7 Marzo 2018
Il mercato offre oggi alla logistica, e in particolare a un magazzino, uno sterminato panorama di strumenti, sia a livello di attrezzature che a livello di hardware e software.
Basti pensare alle innumerevoli forme di automazione: dai sistemi con trasloelevatori ai sistemi più curiosi e innovativi costruiti con navette delle più svariate tipologie.
E che dire dei diversi tipi di scanner, terminali e stampanti wireless e ormai perfino l’utilizzo in magazzino e produzione degli smartphone?
E infine il software: forse in assoluto l’ambito nel quale c’è la maggiore ricchezza di offerta.
Il problema nasce proprio qui: spesso si tende a confondere la logica con lo strumento.
Prima occorre capire bene cosa serve, poi bisogna compilare la lista della spesa e solo a questo punto, dopo che ho già percorso un bel pezzo di strada, recarsi nel negozio e acquistare lo strumento.
Gli strumenti che possono supportare il manager logistico ormai sono presenti in tutte le diverse aree coperte dalla sua attività.
Se parliamo di una logistica moderna (senza scomodare la “supply chain”) esistono strumenti utili dalla previsione della domanda fino alla logistica distributiva.
Nella previsione della domanda esistono strumenti software che possono aiutare a sbagliare meno (dico “meno” dato che le previsioni sono errate per definizione).
Nella gestione dell’ordine cliente esistono strumenti hardware e software che aiutano gli agenti nella raccolta e trasmissione degli ordini.
Nei magazzini gli strumenti a disposizione sono innumerevoli: spaziano da hardware a software ad automazione.
E gli investimenti?
Considerando che nulla è gratis e che anzi la possibilità di spesa delle aziende è inferiore rispetto al passato, occorre investire un po’ di tempo, risorsa oggi ancora più preziosa dei soldi, per capire cosa valga davvero la pena di fare, dove ci conviene spendere i nostri soldi.
Devo gestire un progetto, e inseguire la logica.