27 Giugno 2016
(Già pubblicato in Il Giornale della Logistica)
L’e-commerce è ormai un fenomeno ben radicato anche in Italia ed in continua crescita.
Anche tutti quelli che fino ad un paio d’anni fa erano scettici, ora si sono ricreduti e cercano di correre ai ripari.
Ci sono molte aziende (vecchie e nuove) che in questi mesi stanno cercando di attivarsi per partecipare a quello che, a mio avviso, sarà il “banchetto” del prossimo decennio; un fenomeno che potrebbe rivoluzionare la commercializzazione e la distribuzione di buona parte dei prodotti che oggi si acquistano nei canali tradizionali o della grande distribuzione.
L’e-commerce bisogna però saperlo fare!
Oggi le e-company sono in concorrenza con le aziende tradizionali, domani lo saranno ancora di più fra di loro.
La leva competitiva con la quale oggi e domani verranno “selezionati” i vincitori è la capacità di fornire un servizio eccezionale ai clienti.
Ma di cosa stiamo parlando concretamente?
Quali sono le componenti del servizio che vengono maggiormente richieste/stressate in un contesto e-commerce?
Richiamerei l’attenzione dei miei lettori su quattro elementi:
a) la capacità di mettere a disposizione un ASSORTIMENTO di prodotti molto profondo (migliaia di codici);
b) la VELOCITA’ di consegna delle merci proposte in vendita (24/48 ore sul territorio nazionale);
c) la PRECISIONE di consegna (al cliente va consegnato quello che ha acquistato; non sono ammessi errori che scontenterebbero il cliente e comporterebbero costi di sostituzione non sostenibili)
d) la PUNTUALITA’ di consegna (la data stabilità e dichiarata al cliente che sta acquistando on-line va assolutamente rispettata).
Come si fa ad essere così bravi?
Con il completo controllo di una buona logistica.
Bisogna infatti essere prestazionali e bisogna governare in ogni momento queste prestazioni.
Le variabili di manovra sono comunque tre:
1) un eccellente sistema di pianificazione delle scorte;
2) un eccellente organizzazione del magazzino;
3) un eccellente sistema strasporti.
Il sistema di pianificazione delle scorte dovrebbe essere un sistema abbastanza articolato col quale sia possibile differenziare logiche e modelli di pianificazione della domanda e di calcolo dei fabbisogni per ciascuna tipologia di prodotto gestito.
Sarebbe importante che considerasse sempre anche tutti i costi di gestione delle scorte e che consentisse di dimensionare la scorta in funzione del livello di servizio (probabilità di copertura) che si intende offrire ai clienti.
Per quanto riguarda l’organizzazione del magazzino, bisogna fare particolare attenzione al sistema di picking.
A seconda della tipologia dei prodotti da gestire il livello di automazione delle soluzioni da implementare può essere molto differente; anche all’interno dello stesso magazzino.
I trasporti giusti sono quelli realizzati dai … vettori giusti per la propria azienda e per i propri clienti.
Perdonate la banalità ma le cose stanno proprio così!
Non siamo tutti uguali.
Considerate comunque anche sempre l’importanza di essere il più possibile integrati (informaticamente parlando) con questi vettori.
Conclusione
Tutte e tre le variabili di manovra servono a tutto, però con la prima (sistema di pianificazione delle scorte) si governa in particolare la DISPONIBILITA a magazzino dei prodotti, che è la chiave principale sia per la gestione dell’ASSORTIMENTO sia per la VELOCITA’ di consegna.
Senza la seconda (organizzazione del magazzino) non si riesce ad ottenere la PRECISIONE necessaria.
La terza (sistema trasporti) ha infine un impatto determinate sulla PUNTUALITA’.
Scegliete voi da dove iniziare.
Buona logistica, buon servizio, buon e-commerce a tutti!
Di e-commerce e di nuovi sistemi per la supply chain si parlerà il 26 ottobre a ‘Logisticamente on Food 2016’, convegno ufficiale di Cibus Tec presso Fiere di Parma. Scopri l’evento!