23 Gennaio 2019
Ci sono corsi e corsi…di logistica.
A volte, qualche partecipante a qualcuno di questi corsi rimane “insoddisfatto”.
C’è un perché! Anzi, più di uno.
Quando si va ad un corso, di qualunque disciplina sia, occorre innanzitutto sapere se si tratta di un basic o di un advanced.
Perché è evidente che un giovane inesperto si sentirà “escluso” dagli argomenti di un corso avanzato, mentre l’uomo di azienda, con anni di esperienza, è destinato ad essere inevitabilmente deluso da un corso base.
Si dirà: “occhio ai programmi”, ma il fatto è che anche dai programmi la distinzione suddetta talora non risulta chiaramente, perché gli organizzatori spesso mirano a raggiungere entrambi gli obiettivi con risultati molto discutibili!
Accade poi spesso un altro fatto.
Il dipendente di un’azienda, diciamo di elettrodomestici, va ad un corso di logistica sperando di sentire parlare di elettrodomestici.
Spesso, anzi, addirittura, vorrebbe una “consulenza” specifica non solo per la propria azienda, ma proprio per il problema che in quel momento lo assilla.
D’altro lato il corso, dovendo attingere ad una pluralità di utenti, per ovvie ragioni di mercato, non può che essere “generico” seppure con “puntate” nei singoli settori e nel 99% dei casi il “problemino” desiderato dal nostro “uomo” non viene trattato.
Premesso che deve essere chiaro a tutti che la docenza non è una consulenza, la soluzione a questo dilemma potrebbe consistere in corsi specifici per settore o, addirittura, per aziende.
Come scegliere allora di partecipare ad un corso e cosa attendersi ragionevolmente da esso?
Buon corso di logistica a tutti!