Questo sito richiede JavaScript per funzionare correttamente. Si prega di abilitare JavaScript nel browser e ricaricare la pagina.
Arriva l'e-commerce e la logistica si stressa - Logisticamente

Il sito italiano di consulenza ed informazione logistica




26 Marzo 2015

Arriva l’e-commerce e la logistica si stressa

L’e-commerce è in grande espansione.
Analisti e opinion leader sono in gran parte concordi nell’affermare che lo sviluppo delle imprese, e quindi la loro sopravvivenza, deve oggi confrontarsi con questo “fenomeno”.
Le aziende oggi devono vendere nella rete o devono competere con chi vende nella rete.
Dal punto di vista logistico le cose si complicano sicuramente, ma non è tutto: la logistica torna ad essere una leva competitiva che può decretare il successo o il fallimento dell’impresa.
Stress: forse è questa la parola giusta per descrivere la condizione della logistica al tempo dell’e-commerce.
Il business è più frenetico, ma il sistema organizzativo che lo deve supportare – la logistica, appunto – deve mantenere (o aumentare) la sua efficienza anche in un contesto turbolento e quindi poco prevedibile.

“Non sappiamo cosa venderemo domani, ma tutti i nostri prodotti dovranno essere disponibili, il magazzino dovrà essere rapidissimo e precisissimo ad evadere gli ordini, i trasporti dovranno raggiungere ogni possibile destinazione al minimo costo, tutte le spedizioni dovranno essere perfettamente tracciate e tutti i resi dovranno essere gestiti”.
Questa è la frase preferita dell’amministratore delegato della tipica e-company del 2015.
Dov’è la soluzione?
Una risposta generica a questa domanda potrebbe essere che “tutta la catena di fornitura e di distribuzione deve essere perfettamente integrata e sincronizzata, e un grande valore aggiunto deve essere garantito da corrieri e operatori logistici coinvolti”.

Ma esistono anche tante risposte “più particolari” sulle quali molti addetti ai lavori sono concordi.
Eccone alcune:

  • L’assortimento che le aziende propongono “nella rete” deve essere definito anche con criteri logistici che facilitino la costante disponibilità dello stresso; bisogna quindi proporre quello che è possibile gestire bene a scorta.
  • Le scorte devono essere pianificate e gestite con modelli molto reattivi in grado di adeguarsi rapidamente alle oscillazioni della domanda; devono essere quindi rivisti continuamente i livelli di scorta minima e massima di ciascun articolo.
  • I magazzini devono essere organizzati con logiche e sistemi che prediligano la flessibilità e la capacità di adattamento a picchi imprevisti di domanda; scaffalature più o meno tradizionali e corridoi larghi non possono mancare e l’automazione deve essere specifica e ben dosata.
  • I trasporti devono essere velocissimi, puntualissimi e “internazionalissimi”; i trasportatori devono quindi fornire ogni garanzia al riguardo ed essere strutturati con una rete di filiali e transit point molto ramificata.

In estrema sintesi, potremmo dire che è assolutamente necessario un salto di qualità e probabilmente anche un cambio di mentalità.
Ce la faranno le nostre aziende italiane?
Io credo di si.
Quelle più tradizionali, nate e sviluppatesi in un mondo offline, si stanno evolvendo rapidamente.
Quelle più “giovani” e nate online – ce ne sono tante – hanno chiarissimo il “problema logistico” a differenza delle loro “sorelle”, che le hanno precedute nella new economy dei primi anni 2000.
Tutte quante hanno comunque ancora tanto bisogno di aiuto.
Lo stanno chiedendo e lo chiederanno a società di consulenza, software house, fornitori di soluzioni logistiche, provider logistici.
A tutti costoro, a quelli rimasti, il lavoro non mancherà!
Dovranno fornire soluzioni specifiche, convincenti, efficaci e …. poco costose.
Ma quest’ultima non è una novità!

P.S.
Logisticamente, in collaborazione con Unione Parmense degli Industriali, organizza per il prossimo 15 aprile a Salsomaggiore Terme (PR) un Convegno gratuito dal titolo: “La supply chain al tempo dell’e-commerce. Come si evolvono logistica e trasporti delle aziende che vendono (anche) online nel B2B e nel B2C”.
Si tratta di un’ottima occasione per approfondire le problematiche e le soluzioni dedicate alle aziende che vendono (anche) online, e che devono quindi disporre di una logistica e di trasporti specifici e prestazionali.

Per informazioni e aggiornamenti si veda www.logisticamente.it