Prosegue la road map di CePIM spa – Interporto di Parma e di Ti-Bre srl per promuovere la proposta alternativa di tracciato ferroviario lungo l’asse Tirreno- Brennero.
La Società di Bianconese, infatti, ha partecipato ieri mattina, il 12 giugno, ad una riunione a Verona, nella quale i vertici di CePIM, il presidente Johann Marzani e l’amministratore delegato Luigi Capitani, e il presidente di Ti-Bre srl Pier Gino Scardigli, hanno incontrato diversi rappresentanti delle categorie economiche coinvolte a vario titolo nel progetto, invitate dal presidente di Consorzio Zai -Interporto Quadrante Europa di Verona, Matteo Gasparato.
All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il presidente di Consorzio Zai Servizi, i rappresentanti di Confetra Veneto e di Cemat e una delegazione di imprenditori del bacino mantovano.
Nel corso della riunione ai presenti sono stati mostrati il percorso alternativo – che sostituisce alla storica sequenza Parma-Suzzara-Poggio Rusco-Verona la tratta che da Parma attraversa Piadena e Mantova per giungere alla città scaligera – e i risultati dell’analisi multicriteriale, fondata sulla valutazione di un set di 14 indicatori strategici su dati forniti da Italferr, che hanno evidenziato il vantaggio sia economico che infrastrutturale, tecnologico e sociale costituito dalla nuova ipotesi di tracciato.
“Abbiamo dato pieno appoggio a questa iniziativa – ha spiegato Capitani – perché la riteniamo una proposta valida e vorremmo che fosse implementata. Per noi, così come per l’interporto di Verona, implicherebbe una decisa amplificazione dei traffici verso il Nord Europa e verso La Spezia e il Tirreno. È importante, inoltre, che venga realizzata in tempi stretti e che si avvalga di decisioni politiche in tempi rapidi”.