Recentemente FM Logistic ha reso pubblica l’adesione al programma europeo Green Freight Europe, lanciato nel 2012 con l’intenzione di instaurare un sistema di norme europee per il calcolo, la raccolta, l’analisi e controllo delle emissioni di CO2 provenienti dalle operazioni di trasporto su strada.
FM Logistic ha anche chiesto a tutte le filiali nel mondo di fare la loro parte e sostenere attivamente iniziative che riguardano l’ambiente.
Nell’ambito del progetto triennale – Ambition 2016 – FM Logistic ha dunque lanciato un programma di Miglioramento Continuo che comprende i settori della sicurezza degli uomini, dei siti e dell’ecosostenibilità.
A questo scopo in Italia è stato costituito un gruppo di lavoro che porta avanti iniziative, monitorandone la realizzazione. L’obiettivo è quello di introdurre dei miglioramenti mediante piccoli cambiamenti costanti, che affiancano il flusso di lavoro.
Uno degli elementi fondamentali è il team, che permette di sviscerare il problema e renderne più fluida la riorganizzazione con strumenti di analisi e consolidate tecniche di gestione dei progetti.
La salvaguardia dell’ambiente si riflette nell’adozione da parte di FM Italia di una politica sostenibile per:
“Il perseguimento di una maggiore efficienza energetica e sostenibilità ambientale rappresenta dunque al tempo stesso un forte stimolo all’innovazione e alla razionalizzazione dei sistemi logistici, sia a livello trasportistico, sia a livello aziendale, oltre che un notevole contributo alla competitività dei sistemi economici “, spiega Ugo Lemorini, Direttore Generale FM Italia.
In particolare FM Logistic è fortemente orientata su due canali di ricerca:
Sviluppo Edilizio delle proprie Strutture: Illuminazione a led, pannelli fotovoltaici, recupero delle acque piovane, riduzione dei consumi energetici.
Trasporto e Distribuzione: Limitare al massimo le tratte stradali con l’ausilio di spostamenti via nave (autostrade del mare), acquisto di mezzi a metano o elettrici, ottimizzazione consegne multicliente, utilizzo ferrovia.
L’eccessiva burocratizzazione e le lentezze a livello dello sviluppo infrastrutturale sono tra i principali ostacoli nell’implementazione delle soluzioni.
La stabilità politica a tutti i livelli, sia delle autorità locali nelle differenti realtà che in ambito più ampio a livello statale è sicuramente il punto critico che rimette in discussione tutto ogni volta che il sistema viene perturbato da crisi di qualsiasi genere: le priorità vengono continuamente riviste e ridiscusse, aggiungendo ritardi.