Prosegue speditamente la crescita di offerta di servizi intermodali e di servizi doganali per le aziende che sempre di più utilizzano questa infrastruttura costruita con fondi pubblici nell’interesse del territorio.
I nuovi collegamenti con l’hub di Milano – Melzo, in partenza ogni martedì e giovedì dal terminal marchigiano, contribuiscono a creare le migliori condizioni per sviluppare un modello economico sostenibile, in linea con il piano industriale della società, aggregando i flussi di merci e creando di fatto le condizioni di efficienza che aumentano la competitività delle aziende nei mercati internazionali.
Le merci movimentate comprendono prodotti finiti dalla meccanica alla calzatura, semilavorati e materie prime, realizzati nei territori di Marche e Umbria.
“Il nostro lavoro – spiega Nicola Paradiso, responsabile dello sviluppo del business di Interporto Marche Spa – consiste nel razionalizzare i processi logistici assecondando l’internazionalizzazione d’impresa nel rispetto delle direttive comunitarie indicate dal Libro Bianco dei Trasporti dell’UE nel quale si evidenzia che, entro il 2030, il 30% delle merci oltre i 400 km, dovrà viaggiare su modalità diversa dalla gomma.
“Sono molto soddisfatto del lavoro che stiamo portando avanti ed il raddoppio dei collegamenti intermodali lo dimostra – ha detto il presidente Roberto Pesaresi.
“L’Interporto delle Marche è un utile strumento realizzato per questo territorio e votato al suo sviluppo”.