18 Aprile 2018
Da maggio 2018 sarà possibile ordinare, tramite registrazione online, il DKV Box Europe, il dispositivo unico con il quale sarà possibile conteggiare i pedaggi in tutta Europa, e potranno riceverlo completamente omologato e funzionante a partire da settembre 2018.
Il DKV Box Europe si basa su un’unità di bordo conforme EETS prodotta dall’azienda Siemens ed è dotato di tecnologia radio ibrida che permette di rilevare e conteggiare i pedaggi sia con sistemi DSRC che con sistemi GNSS.
Nel corso dell’estate 2018 partiranno i test produttivi nell’ambito dei quali verranno installate le prime unità di bordo.
“Il nostro obiettivo a medio termine è quello di permettere agli utilizzatori del DKV Box Europe di utilizzare una sola unità di bordo per il conteggio dei pedaggi in tutt’Europa.
A partire dal quarto trimestre del 2018 le differenti OBU già presenti sui veicoli verranno integrate gradualmente nel nuovo Box – dichiara Jürgen Steinmeyer, Director Toll presso DKV Euro Service – Il dispositivo DKV Box Europe è già predisposto tecnologicamente quindi non sarà necessario sostituirlo per conteggiare nuovi Paesi”, specifica Steinmeyer.
I clienti DKV potranno registrarsi e attivare altri pedaggi comodamente online e le nuove impostazioni saranno inviate al dispositivo in uso mediante una configurazione over-the-air, indipendentemente dal Paese europeo nel quale si trova il veicolo.
Per quanto riguarda gli altri Paesi europei, in Belgio si potrà utilizzare il DKV Box Europe a partire dal quarto trimestre, in Germania e nei Paesi DSRC a partire dal 2019 e presto potrebbe arrivare anche in Italia.
Tra breve dovrebbe essere possibile conteggiare anche il pedaggio del ponte di Öresund e quello di Storebaelt in Scandinavia mediante il DKV Box Europe.
“Non escludiamo che potrebbe essere possibile rilevare questi e altri pedaggi in anticipo sui tempi previsti – avverte Steinmeyer – In ogni caso la sicurezza dell’approvvigionamento dei nostri clienti per noi è prioritaria.
Per questa ragione comunichiamo solo previsioni che riteniamo realistiche.
Attualmente, Paesi come la Polonia, la Slovenia e l’Ungheria sono ancora nella fase di definizione delle direttive per il sistema EETS, in questi Paesi dunque non è possibile impiegare un box EETS.
A questo proposito siamo in contatto con le autorità e riprenderemo tra breve i colloqui per la certificazione”, conclude Steinmeyer.