Il Master in Lean Management è l’unico Master in Italia che forma i Lean Leader, professionisti capaci di comprendere il contesto organizzativo e operativo in cui agiscono, valutandone i punti di forza e di debolezza, per saper proporre cambiamenti coerenti con la missione dell’azienda ed animare il miglioramento.
Roberto Marengo Supplier Deployment and Improvement Engineer EMEA Manitowoc Cranes racconta la sua esperienza di allievo:
per me è stato soprattutto opportunità di incontro e di confronto con colleghi e docenti e mi ha aiutato ad avere una visione olistica dell’intera catena di valore, includendo anche i processi del fornitore.
Grazie a questo percorso di crescita, Manitowoc Cranes mi ha chiesto nel Settembre 2012 di mettermi al lavoro sulla catena di valore estesa e di cominciare ad identificare delle opportunità di miglioramento legate alla riduzione del lead time ed alla riduzione di varie attività a non valore aggiunto sul segmento fornitore-punto di utilizzo.
Ovviamente, essendo “la Lean” la mia prima passione (lavorativamente parlando, si intende…), non mi sono tirato indietro e, d’accordo con i principi imparati durante il Master, ho cercato subito un progetto ambizioso che mi facesse andare laggiù “where the Eagles Fly (Cit. A.Vinelli)”.
Abbiamo selezionato un fornitore in Polonia che consegna presso la nostra fabbrica di “gru mobili tutto terreno” in Germania: un fornitore di parti complesse e molto voluminose.
Stavamo dunque per iniziare a lavorare in una condizione per nulla confortevole in termini di distanza dalla fabbrica, dimensioni del componente, lead time, stock, lingua, differenza culturale, ecc.
Gli obiettivi iniziali del progetto:
Il Master mi ha aiutato a saper identificare le opportunità di miglioramento e mi ha fornito gli strumenti per coglierle.
Ecco dunque la messa in pratica di:
Per questo ho fatto tesoro degli insegnamenti di Team Building e Team Working.
Per dirla in numeri, questi sono stati i risultati:
Il master fa crescere a 360°. Non si tratta solamente di una scatola di attrezzi, ma si impara anche a condividere, a trasmettere concetti, a vivere il gruppo e a mettersi a disposizione degli altri.
Per dirla alla ISAAC NEWTON, “Ho visto così lontano perché sono salito sulle spalle dei giganti”: ce n’è sempre bisogno figuratevi per un Italiano di 1,68 m in Polonia…
Avanti il prossimo!
Roberto