(Comunicato stampa)
Continua la trasformazione digitale iniziata dalla casa vinicola Botter, che dopo aver concluso con successo una prima fase pilota sulla più recente delle sei linee di produzione, ha deciso di estendere l’intervento di Lean & Digital Transformation a tutta la produzione, alla supply chain, alla logistica, ai processi e alle procedure con il supporto di Bonfiglioli Consulting, pioniera italiana della consulenza, fondata a Bologna nel 1973 e una delle poche realtà italiane presenti a livello internazionale, con 12 uffici in tre continenti e oltre 100 collaboratori.
La trasformazione in cantina 4.0 è in atto con il supporto di Bonfiglioli Consulting, pioniera italiana della consulenza, fondata a Bologna nel 1973 e una delle poche realtà italiane presenti a livello internazionale, con 12 uffici in tre continenti e oltre 100 collaboratori.
Già nei primi mesi della sperimentazione, avviata nell’autunno 2019 e solo parzialmente rallentata dalla pandemia, l’applicazione del metodo proprietario Lean World Class® di Bonfiglioli Consulting aveva permesso un risparmio di 320mila euro, grazie al raggiungimento di obiettivi come: maggiore resa (maggior numero di bottiglie prodotte nello stesso tempo), riduzione dei fermi macchine, razionalizzazione del consumo di risorse (materie prime e ore lavoro), ottimizzazione dei set up delle linee produttive per esigenze di personalizzazione dei prodotti da parte dei clienti.
“L’azienda – spiega l’AD di ARGEA Massimo Romani – la holding costituita nella primavera 2021 dal fondo Clessidra che oggi controlla le aziende vinicole Botter, Mondodelvino e Zaccagnini – aveva bisogno di maggiore efficienza intrecciata a un processo di trasformazione digitale, che le permettesse di aumentare la competitività”.
Affrontare la sfida dimensionale e competitiva è infatti alla base della fondazione del Gruppo ed è su questo terreno che si è innestato il percorso di Lean & Digital Transformation, con l’obiettivo di generare un’integrazione verticale e orizzontale, grazie alla raccolta e allo scambio di dati in real time, per creare le condizioni più adatte a sviluppare nuovi concept di prodotti, servizi e modelli di business. “Il Lean Thinking è innanzitutto una filosofia. – continua Romani – Significa coerenza, ordine, armonia, sostenibilità.
Poi, viene l’impatto economico sulla struttura dei costi e un miglioramento tangibile degli ambienti di lavoro”.
“Il Lean Thinking – aggiunge Michele Bonfiglioli, AD di Bonfiglioli Consulting – è una strategia operativa.
Affianchiamo le aziende manifatturiere con l’obiettivo di migliorare le performance operative e i tempi di risposta.
Il Lean World Class® è un’evoluzione del Lean Thinking, una metodologia nostra esclusiva.”
Il percorso di Lean World Class® ha permesso sin qui di definire e implementare un sistema di misura delle performance nelle Operations, focalizzato sulla riduzione degli sprechi; migliorare il livello di servizio ai clienti attraverso una maggior flessibilità del modello logistico-produttivo; incrementare la produttività; introdurre un approccio organizzativo orientato al miglioramento continuo, attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione interfunzionale delle risorse, la formazione continua e l’applicazione rigorosa dei principi e degli strumenti del Lean World Class®.
“Si parte sempre da una fotografia della situazione.
Il lavoro iniziale di assessment – spiega Umberto Mirani, Senior Partner, Principal Digital di Bonfiglioli Consulting e responsabile del progetto iniziato con Botter – è sempre molto importante per far emergere le criticità legate alla produzione e al processo di sviluppo dei prodotti, verso un approccio meno istintivo e più data driven.”
Nel caso di Botter, da qui è nata l’introduzione di un sistema di rilevamento in continuo delle performance di ciascuna linea produttiva (il MES – Manufacturing Execution System), in grado di rilevare anche le motivazioni dei fermi macchina; lato processi, lo sviluppo di tools di project management per la gestione delle attività di sviluppo nonché l’introduzione di un configuratore di prodotto sviluppato internamente che consente a chiunque di verificare la validità di una configurazione; lato organizzazione, la creazione di un Ufficio Tecnico e Industrializzazione, con responsabilità di gestione dei dati tecnici di prodotto e di processo.
“Fondamentale è poi il lavoro sulle persone, perché è da loro che dipende il successo di ogni trasformazione.
In Botter ci siamo concentrati sulla cultura aziendale e sulle modalità di lavoro, attraverso un piano approfondito e capillare di formazione del personale, coadiuvato dall’introduzione del lean officer e di altri profili ad hoc per fornire spiegazioni e accompagnare il cambiamento” sottolinea ancora Umberto Mirani.
Subito dopo l’introduzione del MES in produzione, la riunione giornaliera nei reparti produttivi è stata automatizzata, grazie a un monitor mobile.
Un flash meeting giornaliero ha favorito un maggiore dialogo e scambio di informazioni tra gli operatori.
“Se dovessimo fare una fotografia della situazione pre e post intervento Lean World Class® – conclude l’AD di ARGEA – le due istantanee renderebbero in modo evidente il salto di qualità tangibile e intangibile, che fa di un luogo di lavoro un ambiente favorevole alla migliore espressione delle competenze delle persone e al loro benessere”.
La trasformazione testata sulla linea pilota sarà progressivamente estesa all’intera produzione e a tutte le altre operations e funzioni aziendali, mettendole in dialogo tra loro, grazie a uno scambio di dati elaborati in real time, con il risultato di creare un’azienda 4.0 a tutti gli effetti.
I benefici sono numerosi e l’impatto positivo non riguarda solo l’azienda ma la comunità in cui è inserita: il processo di organizzazione ha fatto emergere necessità di nuove professionalità e quindi aperto nuove posizioni per l’ampliamento dell’organico.
Inoltre, l’approccio Lean è un pre-requisito fondamentale per affrontare e realizzare una sostenibilità integrata, con profonda consapevolezza e un impatto a 360°.
La volontà è di estendere il cambiamento anche a tutte le realtà di ARGEA entro il 2025 anche grazie all’introduzione di figure professionali specifiche a gestione di questi processi.