Il ClarkSea Index, elaborato da ClarksonsResearch per misurare i ricavi medi ponderati di tanker, bulk carrier, portacontainer e gas carrier, ha raggiunto la scorsa settimana i 29.888 dollari al giorno, segnando il livello più alto dal 2023 e un incremento di circa il 50% rispetto alla media dell’ultimo decennio. Questo dato evidenzia un mercato marittimo complesso, in cui i settori non si muovono in maniera uniforme ma mostrano dinamiche divergenti, riflettendo le pressioni geopolitiche e le oscillazioni della domanda globale.
Il principale driver della crescita è stato il comparto delle Very Large Crude Carrier (VLCC), le superpetroliere capaci di trasportare fino a 2 milioni di barili di greggio. Alcuni noli hanno superato i 100.000 dollari al giorno, un livello che non si registrava dall’inizio della guerra in Ucraina nel 2022. Questo risultato rappresenta un segnale di forza per il trasporto di greggio, nonostante il quadro complessivo del commercio marittimo globale mostri una crescita limitata. Parallelamente, il segmento dry bulk ha beneficiato della spinta delle capesize, che hanno guadagnato il 10% in una sola settimana, arrivando a 28.497 dollari al giorno, massimo da maggio 2024.
Mentre tanker e bulk segnano performance brillanti, il settore dei container evidenzia criticità. Lo Shanghai Containerized Freight Index è sceso del 14%, toccando i valori più bassi da dicembre 2023. Un calo che riflette sia la riduzione della domanda di trasporto merci, sia l’eccesso di capacità messo in campo dalle compagnie. Nel comparto gas, i noli LNG rimangono deboli, mentre il segmento LPG mostra segnali di resilienza. Sulla rotta Houston–Chiba i VLGC hanno registrato un incremento del 6%, attestandosi a 77.108 dollari al giorno, confermando una maggiore stabilità rispetto ad altre tipologie di trasporto.
Le previsioni di ClarksonsResearch indicano per il 2025 una crescita contenuta del commercio marittimo globale, stimata in appena +0,5% a quota 12,8 miliardi di tonnellate. Tuttavia, i tonne-mile mostrano segnali positivi con un aumento previsto dell’1%, a testimonianza di una maggiore distanza media percorsa dalle merci. Le prospettive restano comunque condizionate da variabili critiche:
In questo contesto, il settore marittimo dovrà bilanciare opportunità legate ai picchi dei noli con i rischi di un ambiente operativo sempre più instabile.
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