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Tempi di carico e scarico: nuove regole e indennizzi per i vettori
Dal 2025 cambiano i tempi di franchigia: ridotti i minuti, aumentati gli indennizzi e chiarite le responsabilità


Sistemi di Magazzino

Tempi di carico e scarico: nuove regole e indennizzi per i vettori

15 Settembre 2025

Con la Legge n. 105 del 18 luglio 2025, che ha convertito in legge il DL 73 del 21 maggio, cambia in profondità la disciplina dei tempi di carico e scarico nel trasporto su strada. Le modifiche interessano il Dlgs 286/2005 e il DL 112/2008, con impatti diretti su franchigia, indennizzi e responsabilità.
La novità principale è la riduzione del periodo di franchigia da 120 a 90 minuti, applicabile a ciascuna operazione e calcolata dal momento di arrivo del veicolo al punto di carico o scarico. Questa misura mira a limitare le inefficienze e a garantire tempi certi nella gestione delle operazioni logistiche.

Indennizzi triplicati e rivalutati

La riforma innalza in maniera significativa l’indennizzo: da 40 a 100 euro per ogni ora o frazione di ora di attesa oltre la franchigia. L’importo, soggetto a rivalutazione automatica annuale sulla base dell’indice FOI dell’ISTAT, introduce un meccanismo dinamico di adeguamento. L’indennizzo è dovuto anche in caso di superamento dei tempi contrattuali, purché documentato.
Questa scelta segna un passo avanti nel riconoscimento del valore del tempo nell’autotrasporto, trasformandolo da costo occulto a voce contrattualmente quantificabile.

Nuove responsabilità nella filiera

Tra le novità più rilevanti vi è l’inclusione del caricatore tra i soggetti responsabili in solido per il pagamento degli indennizzi. In questo modo, non solo il committente, ma anche chi gestisce le operazioni di carico e scarico viene chiamato a rispondere delle eventuali inefficienze. Resta salvo il diritto di rivalsa tra coobbligati verso l’effettivo responsabile.
Il Decreto rafforza inoltre gli obblighi informativi: committente, caricatore o destinatario devono fornire con anticipo indicazioni dettagliate su luogo, orario e modalità di accesso ai punti operativi. In caso di omissione, l’orario di arrivo può essere dimostrato tramite sistemi di geolocalizzazione o con i tachigrafi intelligenti di seconda generazione.

Impatti operativi e prospettive

Rispetto al 2005, quando la franchigia era fissata a 120 minuti con indennizzi pari a 40 €/h, la Legge 105/2025 ridisegna il quadro normativo su tre fronti:

  • tempi ridotti: franchigia a 90 minuti con decorrenza certa;
  • costi aumentati: indennizzo triplicato e rivalutabile annualmente;
  • responsabilità diffuse: obblighi estesi a committenti, caricatori e destinatari.

Questi interventi avranno ricadute dirette sui contratti di trasporto, sulla gestione documentale e sulle relazioni lungo la filiera. Le aziende dovranno rivedere processi e procedure interne per garantire conformità normativa ed evitare sanzioni, comprese quelle dell’Autorità Garante della Concorrenza.
La riforma, oltre a ridurre i tempi morti e i costi indiretti, rappresenta un’opportunità per aumentare efficienza, trasparenza e competitività della logistica italiana ed europea.

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