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CCNL Logistica: tutte le novità su lavoro, retribuzioni e sicurezza
Un contratto ridefinisce regole, diritti e doveri nel settore logistico fino al 2028


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CCNL Logistica: tutte le novità su lavoro, retribuzioni e sicurezza

1 Settembre 2025

Il nuovo CCNL Logistica Trasporto Merci e Spedizione 2025–2028 nasce in un contesto complesso, segnato da crisi energetica, tensioni geopolitiche e necessità di rilancio della produttività. Con la firma del 25 luglio 2025, le parti sociali hanno fissato un impianto che mira a coniugare competitività e tutela del lavoro. Si tratta di un contratto di 131 pagine, con 183 articoli, che disciplina in maniera organica rapporti a tempo indeterminato, determinato, somministrazione, apprendistato, lavoro agile e perfino le attività dei riders.

Orari di lavoro, straordinari e banca ore

Il testo conferma un orario settimanale di 39 ore per il personale non viaggiante e introduce differenziazioni significative per il personale viaggiante, che può arrivare a 47 ore in regime di discontinuità. La flessibilità contrattuale viene ampliata:

  • fino a 150 ore annue di lavoro aggiuntivo, compensato con indennità di disagio di 50 euro a settimana;
  • possibilità di programmare turni fino a 10 ore giornaliere;
  • gestione dei recuperi tramite banca delle ore con estratto conto individuale annuale.

Il capitolo sugli straordinari è particolarmente dettagliato: il limite è di 300 ore annue, superabile solo per cause eccezionali (fiere, prototipi, urgenze produttive). Le maggiorazioni variano dal 20% al 75%, con regole specifiche per festivi, notturni e lavoro nel weekend.

Ferie, permessi e diritto allo studio

Il contratto rafforza i diritti in tema di tempo libero e formazione. Sono previste:

  • 4 settimane di ferie annuali, interrotte in caso di malattia;
  • 32 ore di permessi retribuiti per festività soppresse;
  • 3 giorni retribuiti per lutto o grave infermità;
  • 150 ore di permessi studio nel triennio, con limite del 2% della forza lavoro;
  • congedi formativi fino a 11 mesi per chi ha almeno 5 anni di anzianità.

Queste misure rafforzano il binomio tra produttività e crescita personale, aspetto sempre più rilevante in un settore ad alta trasformazione tecnologica.

Retribuzioni, premi e tutele economiche

Il contratto disciplina nel dettaglio la parte economica:

  • tredicesima e quattordicesima confermate;
  • premio di risultato legato alla performance;
  • scatti di merito o professionalizzazione;
  • indennità di cassa e maneggio denaro;
  • rimborsi per trasferte e spese chilometriche.

Il trattamento economico per malattia e infortunio viene ridefinito con regole chiare sui periodi di comporto e sulla conservazione del posto. Centrale anche la disciplina del TFR, con possibilità di anticipazione e corresponsione regolata.

Lavoro agile, telelavoro e contratti flessibili

Una delle sezioni più innovative riguarda le forme di lavoro flessibile. Il contratto dedica interi capitoli a:

  • part-time, con clausole elastiche e diritto di precedenza;
  • lavoro intermittente, regolato da indennità di disponibilità;
  • somministrazione a termine, con tutela disciplinare;
  • telelavoro, che definisce orari, dotazioni strumentali e obblighi di sicurezza;
  • lavoro agile, con diritto alla disconnessione, strumenti informatici forniti dall’azienda e obblighi di formazione.

Questi strumenti rispondono a un settore che, pur restando legato a processi fisici, sta accelerando nella digitalizzazione delle attività.

Riders e nuove forme di occupazione

Particolarmente significativa l’introduzione di un titolo dedicato ai riders. Il CCNL definisce:

  • criteri di inquadramento professionale;
  • regole su orario di lavoro e apprendistato;
  • obbligo di dotare i lavoratori di dispositivi di prevenzione infortuni;
  • definizione di retribuzione minima garantita;
  • possibilità di accordi di secondo livello.

Si tratta di un riconoscimento formale che porta una categoria finora frammentata dentro la cornice contrattuale nazionale.

Sicurezza sul lavoro e ruolo degli enti bilaterali

Il contratto dedica ampio spazio alla sicurezza: il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ottiene permessi retribuiti, diritto a formazione continua e strumenti di consultazione. Gli enti bilaterali assumono un ruolo centrale in formazione, previdenza complementare e osservatori sul lavoro agile. Prevista inoltre una sezione sulla privacy e sulle procedure di conciliazione e arbitrato in caso di controversie.

Un equilibrio tra produttività e diritti

Il CCNL 2025–2028 si distingue per la sua struttura multilivello: fissa principi nazionali, rimandando alla contrattazione aziendale e territoriale l’adattamento su premi, orari e indennità. Questo approccio mira a garantire uniformità normativa, senza rinunciare alla flessibilità necessaria per un settore dinamico come la logistica.

Il nuovo CCNL Logistica Trasporto Merci e Spedizione 2025–2028 non si limita a definire minimi retributivi e orari, ma disegna un ecosistema regolatorio che integra welfare, digitalizzazione, sicurezza e nuove forme di lavoro. Per un comparto che muove l’economia nazionale, rappresenta una cornice di regole che peseranno sul futuro della supply chain italiana.

Il CCNL è consultabile attraverso l’Archivio Nazionale dei contratti collettivi di lavoro del CNEL.





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