La Spagna punta sui porti.
Il governo di Madrid ha infatti presentato il bilancio generale dello Stato spagnolo per il 2015, e la dotazione per investire in infrastrutture assegnata per il prossimo anno a Puertos del Estado – l’ente pubblico strettamente dipendente dal Ministero spagnolo della Promozione, che ha il compito di coordinare tutti i maggiori porti – è superiore a quella del 2014: ammonterà a 864 milioni di euro.
Il maggior beneficiario sarà il porto di Barcellona, che riceverà da Puertos del Estado più di 105 milioni di euro.
A seguire i porti di Santa Cruz de Tenerife e di Algeciras.
I porti che riceveranno la quota meno rilevante saranno invece Malaga, Villagarcia e Alicante.
Le opere portuarie principali previste a bilancio per il 2015 sono, per quanto riguarda i porti maggiori:
• l’approfondimento del molo Juan Carlos I e le valutazioni del terminal Isla Verde esterior a Algeciras;
• il terminal contenitori e le sue vie d’accesso a Cadice, accessi stradali e ferroviari per l’ampliamento del porto di Barcellona;
• il prolungamento di una diga a Bilbao e di un’altra a Las Palmas;
• il rimodellamento dell’accesso stradale e della rete ferroviaria interna nel porto di Valencia.
Intanto Puertos del Estado continua a macinare buoni risultati da un punto di vista finanziario.
Nel 2015 prevede di guadagnare 152,3 milioni di euro, ossia il 6,7% in più rispetto ai 130,5 milioni stimati per il 2014.
Il fatturato complessivo salirà a sua volta a 1.004,1 milioni di euro, ossia il 2,4% in più rispetto all’anno in corso.
Gli oneri finanziari sono destinati a ridursi del 2% a 57,3 milioni di euro, mentre il risultato di gestione sale del 13,5% a 195,7 milioni.
Per contro, gli oneri per il personale saliranno del 3,45 a 263,1 milioni.