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Solis GreenLog: il primo polo del freddo alimentato con fonti alternative.
Come ridurre i costi energetici dell'80% grazie al sole.


Logistica Sostenibile

Solis GreenLog: il primo polo del freddo alimentato con fonti alternative.

15 Maggio 2014

Premessa


Costi energetici ridotti dell’80% per un progetto firmato dalla Solis spa che ha recuperato un’area dismessa rendendola autonoma energeticamente e pronta per stoccare – dalla fine di aprile, quando è avvenuta l’inaugurazione – fino a 26 mila metri cubi di alimenti (l’equivalente di 10-12 mila pallet di merce) a temperature variabili da zero gradi a -30 °C.

Posto a soli 6 km dall’uscita autostradale A14 Val di Sangro, con uno scalo merci su rotaie utilizzabile per container ferroviari refrigerati, Solis GreenLog si trova nel cuore dell’asse logistica Nord-Sud ed Est-Ovest della penisola italiana, in una posizione geografica di massima centralità e quindi estremamente vantaggiosa per le movimentazioni e lo stoccaggio di merci fredde provenienti sia dal Nord sia dal Sud Italia, sia su strada sia via mare (grazie alla vicinanza con i porti commerciali di Ortona e Vasto).


Un progetto unico nel suo genere


Abruzzo polo del freddo solare: sembra un paradosso, ma in val di Sangro è ufficialmente nato un immenso polo logistico del freddo, grazie ad un progetto della Solis spa, premiato recentemente come Migliore Impresa Green da Confindustria Abruzzo.

Si tratta di un progetto unico nel suo genere, anche a livello internazionale, tanto che dopo aver realizzato il brevetto europeo, l’azienda ha intrapreso relazioni commerciali con Emirati Arabi, in Africa e Giappone per replicare un polo alimentato da fonti energetiche alternative.

La zona – un’area di 38 mila metri quadrati – era un mercato ortofrutticolo. Inutilizzato da anni, e anzi divenuto una discarica abusiva.

“Non esistono poli del freddo alimentati da fonti rinnovabili”, spiega Luca Tesone, responsabile del progetto Solis Green Log – il costo principale per un polo logistico di questo genere è l’energia, e noi riduciamo i costi energetici dell’80%. Consentendo l’autonomia nella produzione e nella gestione dell’energia”.

Per bonificare e riqualificare l’area, si è provveduto allo smaltimento dell’eternit presente che rappresentava anche gran parte della copertura dello stabile per sostituirla con l’installazione di un impianto fotovoltaico.
L’adeguamento degli spazi è avvenuto attraverso l’eliminazione delle coperture contenenti amianto e lo smaltimento dei materiali presenti all’interno.

Tutti gli impianti ed i materiali trovati in sede sono stati opportunamente dismessi e suddivisi per tipologia al fine di ottimizzare al massimo il riciclaggio delle materie prime. Tutti i materiali non riciclabili sono stati smaltiti secondo le normative vigenti.

L’intero edificio esistente, soggetto ad intervento di riqualificazione, è stato analizzato e migliorato sotto il profilo tecnico e strutturale a mezzo di interventi inusuali nel settore edile perché complessi ed onerosi.
Si è provveduto ad analizzare attentamente il fabbisogno del centro per rendere il progetto realizzabile. Per far ciò, è stato necessario prevedere delle innovazioni tali che consentissero di ottenere maggiori benefici possibili da una fonte rinnovabile non programmabile come è il sole.


Efficienza energetica e innovazione


L’innovazione del progetto consiste nella creazione di un sistema (Energy Management) capace di gestire l’energia fotovoltaica generata durante il giorno, immagazzinandola sotto forma di sistemi di accumulo (storage) di tipo elettrico e termico, a servizio di un impianto frigorifero alimentato esclusivamente ad energia pulita sia durante la fase diurna che notturna.

La vera innovazione sta nel fatto che ogni elemento è stato “introdotto” nel polo secondo un progetto iniziale ben preciso volto al raggiungimento dell’obiettivo finale: consumare l’energia prodotta in modo efficiente, intelligente ed economico in modo da offrire al mercato una struttura ed un servizio che siano competitivi in qualità e costi.

Un impianto fotovoltaico di circa 1 MWp è stato installato sul capannone industriale e sulla pensilina destinata ad area di sosta assistita da colonnine di ricarica per veicoli frigo: i trasportatori in sosta eviteranno di ricaricare il motore dei frigoriferi con il gasolio, risparmiando denaro ed emissioni (nelle aree di sosta i camionisti troveranno anche alberghi, docce e ristoranti).

Un impianto di cogenerazione produce freddo attraverso un assorbitore: l’acqua calda, proveniente da una fonte naturale presente all’interno della struttura, viene invertita dall’assorbitore che la trasforma in fredda.

Si tratta quindi di una piattaforma industriale unica, nella quale convivono soluzioni tecnologiche avanzate e componenti tecnici innovativi: l’installazione di 5 tipologie differenti di impianti fotovoltaici di cui 3 con tecnologie innovative; una pavimentazione industriale interna con sistema di ventilazione controllata che permette di contenere il fenomeno delle dispersioni termiche ottenendo il massimo isolamento e quindi un sensibile risparmio energetico; l’utilizzo della tecnologia LED che conferisce un’ulteriore abbattimento dei costi di illuminazione (circa il -60%) utilizzata sia per l’illuminazione interna (in ambienti con temperature oltre i -35°C) che esterna (in spazi di sevizio per la gestione logistica); lo sviluppo delle celle frigo che grazie alla loro geometria costruttiva limitano al massimo le dispersioni termiche (coibentazione totale dello stabilimento) creando accumuli inerziali di freddo e agevolando i trasferimenti delle merci; gli accessi diretti alle banchine di carico/scarico con percorsi obbligati per il rispetto dei severi controlli qualità previsti; l’impianto frigorifero sviluppato con l’ausilio di tecnologie innovative (impianto frigo multi-stadio) con requisiti green e con l’utilizzo di fluidi frigoriferi naturali, a zero impatto ambientale e ad altissima efficienza energetica; la modularità negli spazi e nelle temperature del Polo.


Innovazione anche in termini di finanziamento


La Solis ha emesso un prestito obbligazionario che ha avuto un grande successo di sottoscrizione. Nel dicembre 2013, è stato emesso un prestito per 800.000 euro, ma date le numerose richieste ricevute, pochi giorni prima della chiusura è stato ampliato e si è raggiunto il tetto di 1.200.000 euro.

A sottoscrivere il prestito sono stati clienti dell’azienda, dipendenti, fornitori ma anche risparmiatori, abruzzesi e non, che hanno compreso la validità del progetto e ne sono diventati, in questo modo, sostenitori.

Il nuovo prestito obbligazionario, avviato in marzo e che si concluderà il prossimo 31 maggio, è rivolto ad un bacino molto ampio che va dal piccolo risparmiatore fino a fondi privati di investimento.

Il prestito è stato strutturato con tagli da 1.000,00 euro e con tassi crescenti che vanno dal 4,5% per i primi due anni fino ad arrivare al 6% del quinto anno, qualora si decidesse di lasciare l’investimento in essere per tutta la durata del prestito.
E, come detto sopra, anche per questo nuovo prestito, la Solis, sta ricevendo interessanti riscontri e la conoscenza del progetto a livello nazionale ha fatto sì che diverse sottoscrizioni siano pervenute da tutto il territorio italiano.





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