Premessa
Durante il convegno ‘Quale spazio alla logistica?‘, in programma il 5 ottobre 2010 a Salsomaggiore Terme, ideale prosecuzione del convegno precedente, in cui ci siamo interrogati sulla tenuta del modello logistico italiano nel corso della crisi economica globale, il tema al centro dell’attenzione sarà lo ‘spazio’ dedicato dalle aziende alla logistica: quale spazio, e quali spazi sarebbero necessari alla logistica per mettere in grado le imprese di cogliere i timidi segnali di ripresa di cui sentiamo parlare oggi?
Innanzitutto dal punto di vista strategico e organizzativo: che ruolo ha – o dovrebbe avere – la logistica oggi in azienda, e quale posizione occupa – o dovrebbe occupare – il responsabile della logistica nell’organigramma aziendale?
E una volta definite funzioni e stabiliti ruoli, dove situare e come configurare gli spazi fisici dedicati alla logistica? Come attrezzarli dal punto di vista strutturale e tecnologico, con una particolare attenzione alle esigenze di sostenibilità ambientale? E come rendere redditizie le ampie superfici spesso inutilizzate delle strutture logistiche?
In questo articolo pubblichiamo un’anteprima dei temi che verranno trattati dai relatori, a disposizione del pubblico per approfondire gli argomenti di maggiore interesse.
Il 5 ottobre, i partecipanti potranno ritirare il proprio badge a partire dalle ore 8,30.
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Paolo Azzali (Logisticamente – UPI)
La logistica? Una questione di spazio… strategico e organizzativo
Durante il mio intervento cercherò di definire quale ruolo abbia o debba avere la logistica in azienda, affrontando il concetto di ‘spazio’ nella sua accezione strategica e organizzativa.
La logistica ha uno spazio strategico? Serve per competere? E l’ottimizzazione della propria logistica è intesa come strumento per contenere i costi e superare una congiuntura di contrazione del fatturato oppure è una leva per competere sul mercato?
Probabilmente tutto questo dipende dall’attenzione che ogni azienda dedica al servizio dei clienti… ma consegnare degnamente a costi bassissimi non è già forse il risultato di una scelta strategica?
Dal punto di vista organizzativo invece, cercherò di condurre, e soprattutto indurre, alcune riflessioni sulla posizione che occupa il logistico nell’organigramma aziendale: si tratta di una figura che siede in consiglio di amministrazione oppure in azienda le esigenze della logistica si trovano su un piano subordinato rispetto a quelle della produzione e della commercializzazione?
Insomma: quanto viene valutato il lavoro e la funzione del responsabile della logistica?
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Marco Paleari (Resp. Business Development LO + WM Jungheinrich Italiana)
Nuove tecnologie per i magazzini manuali a grande altezza
Si possono dare due accezioni al termine spazio: spazio fisico e spazio di manovra per i logisti.
Parlando di spazio fisico e di magazzini, è normale pensare ai magazzini automatici autoportanti, che consentono il massimo sfruttamento dello spazio.
E’ una soluzione che offre molti vantaggi e fa parte ovviamente del portafoglio Jungheinrich, ma ha inconvenienti risaputi: è costosa, poco flessibile, non affronta il problema del picking e richiede molta gestione e molta competenza da parte degli utilizzatori.
I costi elevati e la poca flessibilità concedono poco spazio di manovra ai logisti e alle aziende, che vedono i magazzini automatici come soluzioni desiderate ma spesso non realizzabili.
Jungheinrich, accanto ai magazzini automatici, propone oggi soluzioni avanzate basate su carrelli manuali trilaterali.
Oggi Jungheinrich ha fatto maturare queste soluzioni al punto di renderle competitive tecnicamente con i magazzini automatici, ma con prezzi molto più contenuti, minore complessità e maggiore flessibilità.
E’ possibile oggi realizzare magazzini manuali con ultimo livello di carico fino a 16,5 metri, serviti da carrelli dotati di sistemi di posizionamento automatici in traslazione e sollevamento completamente integrati con il WMS.
Con questi carrelli è possibile sia movimentare pallet interi che effettuare picking.
Jungheinrich ha sviluppato inoltre un sistema di progettazione e simulazione in grado di calcolare con precisione le prestazioni di questi carrelli inseriti nel contesto logistico del cliente. |
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Marcello Del Vecchio (Direttore Commerciale Enfinity Italia)
Il fotovoltaico, una reale opportunità imprenditoriale
La scelta di realizzare un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte solare sulle coperture aziendali è un tema molto attuale anche in relazione al sempre maggiore interesse nei confronti dell’ambiente e all’impegno di riduzione di emissioni di gas serra e di CO2 (Protocollo di Kyoto).
La preoccupazione legata alla prevista scarsità di fonti di approvvigionamento energetico “tradizionali” e la necessità di riduzione degli attuali costi energetici fanno della produzione di energia fotovoltaica una reale opportunità di cui oggi è importante usufruire.
Le Tariffe Incentivanti consentono infatti di recuperare in pochi anni i costi dell’Impianto Fotovoltaico realizzando, tramite un investimento iniziale e finanziamenti, un ritorno economico rilevante oltre a trasformare il proprio tetto aziendale in una fonte di energia elettrica “verde” utilizzabile sia per autoconsumo sia rivendibile a prezzi di mercato. |
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Emanuele Timpanaro, (Dir. Commerciale e Resp. filiale Italia Euro Pool System)
Automatizzazione dei processi attraverso la standardizzazione dell’imballaggio
Il trasporto delle merci necessita di supporti adeguati affinché ogni prodotto possa essere maneggiato e trasportato con facilità, tempismo e naturalmente a costi contenuti.
Euro Pool System è un azienda olandese che opera da oltre 30 anni nell’implementazione e miglioramento dei flussi logistici per il trasporto dei prodotti freschi.
L’azienda gestisce il proprio circuito di imballaggi con sponde abbattibili in tutta Europa.
Operiamo a stretto contatto con il mondo della GD/DO e della produzione affinché tale sistema risulti sempre più efficiente in termini di organizzazione e costi di gestione.
Assieme al mondo distributivo stiamo implementando sistemi e soluzioni innovative che nel medio e lungo periodo potranno cambiare gli equilibri di alcuni mercati.
In particolar modo stiamo implementando alcuni sistemi di automatizzazione che permettono una più efficiente gestione e movimentazione dei colli in transito quotidianamente nei centri distributivi di alcuni nostri clienti.
Citiamo alcune delle esperienze maggiormente significative
- Impianti di order picking per lo smistamento automatico dei colli in piattaforma
Ad oggi disponiamo di impianti robotizzati che riescono ad effettuare automaticamente la maggior parte delle attività di smistamento colli nelle piattaforme distributive dei nostri clienti.
Il sistema permette di ridurre drasticamente le attività manuali con importanti riduzioni di costi e recupero di produttività.
Business case: Eroski in Spagna e Colruyt in Belgio
- Gestione ingressi e uscite mediante controllo delle casse provviste di tecnologia RFID
Le casse su cui viaggiano gran parte dei prodotti freschi destinati ai CeDi sono provviste di tag Rfid.
Il flusso delle merci viene quindi gestito con tecnologia Rfid e trasferimento dati in EDI.
Tale gestione abbatte i costi amministrativi e apporta rilevanti risparmi gestionali.
Business case: Delhaize in Belgio.
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Carlo Nicoletti (CdA S.I.PE.)
Il WMS on demand: dotarsi di un sistema informativo di logistica realmente onnicomprensivo pagando “un tanto al collo”
Si puo’ comprare un WMS pagando “un tanto al collo“?
Più precisamente:
Esiste in Italia un Sistema Informativo di Logistica che
- abbia referenze ineccepibili (in quantità e qualità)
- sia fra i più utilizzati in Italia
- sia in grado di gestire qualsiasi merceologia
- procuri la massima efficienza dalle tecnologie radio e vocale
- procuri diminuzioni di costi elevati e misurabili
e che venga fornito a costi:
- veramente competitivi
- veramente certi
- veramente “tutto compreso” (hardware, software, progetto, impianti, consulenze, gestione)
- veramente “chiavi in mano”
ma soprattutto:
- “pagando un tanto al collo”?
la risposta è SI
DEDALO DI SIPE – SISTEMA INFORMATIVO DI LOGISTICA ON DEMAND
Una formula “full on demand – pago un tanto al collo“, nella fornitura di sistemi informativi onnicomprensivi non è facile da proporre.
Se Sipe ha ritenuto di proporla nel mercato significa che ha le competenze per farlo (prodotto, struttura, esperienza, capacità di governare tutte le componenti di un WMS e tutte le situazioni di un progetto).
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Stefano Bianchi (AB Coplan)
La logistica? Una questione di spazio… fisico e tecnologico
La mia relazione affronterà il concetto di ‘spazio’ nell’accezione fisica e tecnologica del termine, avendo già trattato in precedenza i temi strategici e organizzativi.
Lo spazio è una risorsa, esattamente come i soldi, il tempo, le persone, i mezzi.
Quanto spazio mi serve? Dove devo ubicarlo? Come devo attrezzarlo? Chi mi dice se sto impiegando lo spazio a disposizione bene o male? Posso migliorare?
Cercheremo di rispondere insieme a queste domande. |
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Francesco Soncini Sessa (Resp. Ricerca & Sviluppo @logistics Reply), Mauro Baldoni (IT Manager di Geodis Wilson Italia)
Il software per la gestione del magazzino in modalità a servizio: l’esperienza diretta di chi l’ha adottato
Esistono alcune realtà industriali con esigenze di natura tecnica o di gestione logistica che non sono attualmente soddisfatte dalle soluzioni informative tradizionali.
Di norma queste società operano in contesti caratterizzati da una limitata disponibilità di budget da investire in soluzioni IT, non dispongono di figure tecniche con l’adeguata competenza da assegnare a progetti complessi, hanno modelli di business caratterizzati da scenari operativi ad elevata variabilità, come contratti logistici di natura temporanea, e necessitano di tempi di start-up molto rapidi.
Per tutte queste realtà logistiche, una soluzione per la gestione del magazzino “a servizio” (SaaS), risulta essere la scelta migliore.
L’accesso all’applicativo attraverso il web permette infatti una significativa riduzione dell’investimento iniziale, poiché i costi dei dispositivi hardware e delle componenti software sono affrontati dal fornitore di servizio.
Il cliente deve solo provvedere al pagamento del canone.
Questo modello è inoltre caratterizzato da rapidi tempi di implementazione e avviamento e da una elevata flessibilità nell’attivazione delle singole opzioni e quindi dei costi, adeguati alle effettive esigenze del business.
Chi ne usufruisce è infine sollevato dall’onere di gestione degli aggiornamenti software, demandando l’attività al fornitore del servizio.
Geodis Wilson, uno dei maggiori player a livello mondiale nella gestione del trasporto internazionale, racconta la propria esperienza nell’adottare un sistema WMS a servizio presso una delle proprie filiali, evidenziando i benefici ottenuti. |
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Mirko Menecali (Project Manager Sinfo One)
Ottimizzare il processo di pianificazione materiali. Il percorso di assessment
In un’economia in lenta crescita o addirittura per alcuni settori in recessione, focus della supply chain è soddisfare la domanda per consentire all’azienda di salvaguardare le proprie quote di mercato: per far questo è necessario essere flessibili senza perdere di vista l’efficienza.
Per i responsabili della supply chain, gestire questi obiettivi significa gestire obiettivi in trade off tra di loro:
Aumento di flessibilità
- Tempi di risposta sempre più brevi richiesti dai clienti
- Controllo delle politiche promozionali come elemento competitivo
- Mercati emergenti (Est europa)
Controllo dei costi
- Paesi low cost e allungamento dei LT
- Delocalizzazione dei processi logistici e collaborazione con 3PL
- Controllo qualità del prodotto
- Normative sempre più diversificate
Questa maggiore complessità comporta un’evoluzione sia tecnologica sia procedurale nel modo di gestire le attività di controllo e pianificazione della supply chain.
Sinfo One ha messo a punto una specifica metodologia chiamata STEP (Soluzioni TEcnologiche di Pianificazione) per eseguire un veloce assessment dei processi di pianificazione in modo da poter aiutare i nostri clienti nella gestione e nel governare tale evoluzione. |
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