La Valenciana Mercadona, principale catena di supermercati spagnola presente in 43 province con 895 punti vendita, è il distributore ad aver registrato il più alto tasso di crescita a livello mondiale, con un incremento superiore al 25% tra il 1998 ed il 2003 Nel biennio 2004-05 ha investito oltre 1.070 milioni di euro per lo sviluppo e l’adeguamento della propria struttura, con particolare riferimento all’apertura di nuovi superfici di vendita, allo sviluppo dei sistemi di tracciabilità, alla sicurezza alimentare e all’incremento dell’uso della tecnologica sia nei punti vendita che nei centri distributivi.
In questo ambito nel 2004 è stato costruito il centro logistico di Huévar (Sevilla) e nel corso del 2005 verranno ultimati quelli di Abona (Tenerife) e di Ciempozuelos (Madrid) che contribuiranno all’ottimizzazione e all’incremento di efficienza della supply chain fino ai punti vendita che si prevede diventeranno 962 entro la fine dell’anno, con una superficie media di 1.100 mq.
In particolare, il nuovo centro logistico situato nei pressi di Madrid, grazie ad un investimento pari a 200 milioni di euro, verrà costruito ricorrendo abbondantemente alla più moderna tecnologia e adottando l’identificazione in radio frequenza al fine di ridurre il sovraccarico di lavoro umano, incrementare la produttività e l’efficienza.
E’ stato progettato per la movimentazione su base giornaliera di circa 7.500 metri cubi di merce secca e 5.600 di prodotti freschi e surgelati, pari a circa 375.000 colli, e dispone di 29.000 posti pallet, sia refrigerati che non, pensati per una rotazione media delle referenze oscillante da 1 a 3 giorni.
Il nuovo Cedi è dotato di un sistema di identificazione in radiofrequenza sviluppato in collaborazione con la Witron Logistik & Informatik che ha fornito alla struttura anche il sistema OPM (Order Picking Machinery) per la completa automatizzazione delle operazioni di picking necessario ad offrire ai punti vendita della catena un servizio più efficiente e rapido.
L’utilizzo della radiofrequenza per l’identificazione dei pallet – oltre a garantire la completa tracciabilità dei prodotti anche in questa fase della supply chain – nel lungo termine dovrebbe portare a consistenti risparmi di costi dovuti alla riduzione degli sprechi e ad una più rapida identificazione dei colli di bottiglia e dei punti di debolezza del sistema.
Nel dettaglio, l’identificazione in radiofrequenza, utilizzata per il corretto stoccaggio dei pallet in ingresso nella struttura, richiede l’integrazione dei tag in ciascuno di essi. In questo modo, rispetto alla tradizione etichettatura con codice a barre, si prevede un netto incremento di efficienza nella fase di ricezione dei prodotti, in termini di affidabilità del sistema, grazie ad uno scanning rate prossimo al 100%.
Attualmente i fornitori di Mercadona spediscono i propri prodotti ancora con “tradizionali” pallet di plastica non utilizzabili dal sistema Rfid, che verranno soppiantati da quelli dotati di tag man mano che si renderà necessaria la sostituzione dei primi.
I pallet con tag verranno adoperati per la movimentazione di tutti i prodotti secchi, freschi e surgelati e saranno adottati non solo per il trasporto in-house ma lungo tutte le fasi della supply chain.
Al momento è previsto che i tag abbiano un numero-pallet identificativo a 12 cifre mentre per quanto riguarda i dati sui prodotti, questi saranno immagazzinati nel Warehouse Management System fornito da Witron.