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Abruzzo, alleanza strada-ferro per una logistica più competitiva
TransAdriatico entra in Sangritana Cargo: la Regione Abruzzo accelera sull’intermodalità


Trasporti Nazionali e Internazionali

Abruzzo, alleanza strada-ferro per una logistica più competitiva

13 Novembre 2025

Un nuovo asse logistico prende forma lungo la dorsale adriatica. La Regione Abruzzo, attraverso la società di trasporti Tua S.p.A., ha favorito l’ingresso del gruppo marchigiano TransAdriatico nel capitale della ferroviaria Sangritana Cargo, segnando un passo deciso verso l’intermodalità.
L’operazione – conclusa il 10 novembre a Lanciano – prevede l’acquisizione da parte di TransAdriatico del 30% delle quote, con la possibilità di salire fino al 51% al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale. L’accordo porta 2,5 milioni di euro di liquidità nelle casse della compagnia abruzzese, sostenendo una transizione strategica in un momento di rallentamento per il comparto cargo.

Governance mista e obiettivi industriali condivisi

La nuova governance di Sangritana Cargo riflette un equilibrio tra pubblico e privato: Tua manterrà il 70%, garantendo il presidio dell’interesse generale, mentre il partner privato introdurrà efficienza gestionale, investimenti e know-how operativo.
Lo statuto societario è stato aggiornato con l’estensione del consiglio di amministrazione da tre a cinque membri, di cui tre di nomina privata. Fausto Memmo, già amministratore delegato, assumerà la presidenza; Natalino Mori, presidente di TransAdriatico, diventa amministratore delegato.
L’obiettivo è chiaro: costruire una catena logistica integrata che connetta porti, interporti e aree produttive in un sistema competitivo e sostenibile, capace di attrarre imprese e migliorare la mobilità delle merci nel Centro Italia.

Sangritana Cargo e TransAdriatico: due eccellenze complementari

Sangritana Cargo, controllata da Tua, è attiva nel trasporto merci nazionale e internazionale, gestendo traffici di automobili, granaglie, rifiuti, prodotti chimici e semirimorchi P400. Le sue basi operative si trovano negli interporti d’Abruzzo e Marche e nel terminal di Saletti, nodo strategico per i collegamenti con i porti di Ortona e Vasto.
TransAdriatico, fondata nel 1993 a Grottammare (Ascoli Piceno), è una delle principali realtà italiane del trasporto stradale di carburanti e merci pericolose. Con 350 autisti, 30 soci e un fatturato di 78 milioni di euro nel 2024 (in crescita verso 86 milioni nel 2025), il gruppo porta nella partnership una solida competenza industriale e una visione di filiera.
Le due aziende condividono radici medioadriatiche e una cultura imprenditoriale basata su continuità e innovazione: un terreno comune per creare valore nel lungo periodo.

Verso un modello logistico integrato e sostenibile

L’alleanza, promossa dalla Regione Abruzzo e guidata dal presidente Marco Marsilio, è un tassello chiave nella strategia regionale per la logistica intermodale. L’obiettivo è integrare trasporto su gomma e ferrovia lungo il corridoio adriatico, riducendo i costi di movimentazione e l’impatto ambientale, migliorando al tempo stesso la competitività delle produzioni locali.
Il progetto mira a rendere il territorio più attrattivo per nuovi investimenti industriali, rafforzando la capacità di trasportare materie prime e prodotti finiti in modo rapido e sostenibile. Un passo che potrebbe trasformare l’Abruzzo in hub logistico strategico del Centro Italia, dove pubblico e privato collaborano per rendere più efficiente l’intera catena del valore.

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