Il Gruppo Grendi ha acquisito il 70% di Dario Perioli S.p.A., lasciando il restante 30% all’amministratore delegato Michele Giromini, attraverso Fingiro S.r.l. L’operazione, chiusa dopo mesi di negoziati con Sar.Fin e Finanziaria GB, segna la nascita di un polo logistico con obiettivi ambiziosi: 150 milioni di euro di fatturato, 350 addetti e una capacità competitiva di respiro europeo.
Grendi ha registrato nel 2024 un fatturato consolidato di circa 118 milioni di euro, con una crescita del 20% sul 2023. Dario Perioli, fondata nel 1908 a La Spezia, ha chiuso l’ultimo esercizio a quota 30 milioni, servendo oltre 600 clienti con circa 100 dipendenti. La complementarità è evidente: quattro navi portacontainer di Grendi si integrano con i servizi di Perioli dedicati a traffici tradizionali e alla rinfusa, soprattutto verso Algeria, Marocco e Tunisia.
Il nuovo gruppo dispone ora di una piattaforma integrata di servizi intermodali, terminal portuali e competenze doganali. MDC Terminal di Dario Perioli e il terminal Grendi a Marina di Carrara creano un hub mediterraneo per l’imbarco e lo sbarco di qualsiasi tipologia di merce. Le sinergie consentono di ottimizzare rotte, ridurre i tempi di transito e migliorare l’efficienza operativa, valorizzando le competenze storiche delle due realtà.
L’operazione si colloca in un quadro strategico che va oltre la dimensione industriale. Il recente Summit Italia–Algeria del luglio 2025 e le direttrici del Piano Mattei mirano a rafforzare le connessioni logistiche tra le due sponde del Mediterraneo. La nuova entità italo–ligure si posiziona così come attore chiave nei corridoi europei e africani, sostenendo il ruolo dell’Italia nella logistica internazionale.
Secondo gli amministratori delegati Antonio e Costanza Musso, la partnership con Dario Perioli è coerente con la strategia di modelli logistici più efficienti e sostenibili, grazie all’ottimizzazione delle reti distributive e allo statuto di società benefit del Gruppo Grendi. La prospettiva è di arrivare al 2028 celebrando 320 anni di storia cumulata (200 di Grendi e 120 di Perioli), un patrimonio unico di know-how nel settore.
Michele Giromini continuerà a guidare Dario Perioli garantendo continuità gestionale e rapporto diretto con clienti e partner. La scelta conferma la volontà di valorizzare la cultura aziendale, integrandola in un progetto industriale condiviso. Le sinergie sono immediate: aumento della capacità operativa, ampliamento dell’offerta e maggiore solidità finanziaria. In un mercato sempre più competitivo, il nuovo polo si candida a essere un campione nazionale della logistica integrata nel Mediterraneo.
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