Il 4 agosto 2025 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il Decreto Dirigenziale n. 279, con l’aggiornamento dei valori indicativi dei costi d’esercizio dell’autotrasporto relativi al mese di giugno. Questi parametri, pur non avendo valore cogente nei contratti stipulati in forma scritta, rappresentano un riferimento essenziale nei rapporti privi di accordo formale, contribuendo a stabilire corrispettivi di trasporto coerenti con la sostenibilità economica e la sicurezza stradale.
Secondo la relazione tecnica ministeriale, l’aggiornamento ha riguardato cinque voci principali:
Tutti i valori riportati nelle tabelle ministeriali sono al netto dell’IVA e distinguono tra costi fissi (acquisto, assicurazione, manutenzione), costi di personale e costi variabili (carburante, pedaggi).
Il decreto divide i veicoli in quattro classi:
Il MIT ribadisce che i valori vanno interpretati come strumenti di orientamento. Non tutte le voci devono essere sommate: ad esempio, i costi del rimorchio non si applicano ai veicoli isolati e la “trasferta” non si calcola per viaggi giornalieri. L’obiettivo è fornire forcelle di riferimento ampie e trasparenti, utili a imprese e committenti per impostare trattative eque e sostenibili.
Con questo aggiornamento, il settore dell’autotrasporto dispone di un quadro aggiornato, in grado di riflettere l’andamento reale dei costi e garantire maggiore chiarezza nei rapporti contrattuali.
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