Il 22 aprile, un importante convegno organizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) in collaborazione con RAM, Unioncamere e il Circle Group, ha segnato un momento chiave nel processo di digitalizzazione della logistica in Italia.
L’evento ha mirato a fare il punto sulla realizzazione del Regolamento eFTI, una normativa essenziale per la dematerializzazione delle informazioni nel settore dell’autotrasporto.

Ostacoli e sfide: la transizione dalla carta al digitale

Marco Conte, Vicesegretario di Unioncamere, ha evidenziato le sfide persistenti nel settore, in particolare la prevalenza dell’uso di documenti cartacei.
Ha sottolineato l’impegno del sistema camerale a supportare le imprese nella transizione digitale, un cambiamento promosso dal Regolamento eFTI per facilitare l’interazione con le pubbliche amministrazioni.

Maria Teresa Di Matteo, a capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione del MIT, ha ribadito l’importanza vitale della logistica per il progresso nazionale.
Ha menzionato l’avanzamento del processo di digitalizzazione, supportato dai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sottolineando l’essenzialità del dialogo con le aziende del settore.

Davide Bordoni, Amministratore Unico di RAM, ha annunciato un investimento significativo di 250 milioni di euro dal progetto M3C2 del PNRR per la digitalizzazione logistica.
Questo investimento rappresenta il più grande progetto di investimento immateriale del PNRR, una mossa strategica su cui il MIT e l’Europa stanno puntando decisamente.

Aggiornamenti normativi e sperimentazioni future

La conferenza ha anche offerto un aggiornamento sui recenti sviluppi normativi, con un focus sul Regolamento eFTI e sul Protocollo e-CMR, presentati da Vincenzo Corbi del MIT.
Luca Abatello di Circle ha introdotto il Pilot Plan nazionale previsto nel progetto eFTI4EU, aprendo la strada a un dibattito su future sperimentazioni nella Piattaforma Logistica Nazionale.

Il convegno ha quindi messo in luce non solo i progressi già raggiunti, ma anche il percorso che ancora attende il settore logistico italiano nella sua evoluzione digitale, un elemento fondamentale per la sua competitività e efficienza futura.

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