Le imprese sono sempre più interessate a materiali che riescano a coniugare la sostenibilità ambientale con l’efficienza, a tal scopo l’Università di Bologna ha messo a punto tre nuove tecnologie nell’ambito del packaging sostenibile non solo in grado di garantire una maggiore sicurezza ma anche una maggiore ecosostenibilità.
Le tre soluzioni messe a punto dall’Unibo sono:
Queste nuove tecnologie sono state presentata dai docenti dell’Università di Bologna il 6 maggio 2021 durante il Tech Share Day, un evento internazionale dedicato alle innovazioni tecnologiche con un focus sulla sostenibilità ambientale.
La prima soluzione, l’imballaggio attivo, è un innovativo imballaggio per prodotti ortofrutticoli la cui superficie è dotata di una soluzione antimicrobica che nel tempo rilascia molecole naturali che intervengono sui prodotti rallentandone la maturazione.
Questa soluzione non solo amplia le possibilità di distribuzione dei prodotti ma, allungando la vita dei beni, agisce riducendo quelli che sono gli sprechi alimentari.
La seconda soluzione, il materiale trasparente per prevenire l’ossidazione, è una particolare pellicola, prodotta a partire dagli scarti dell’industria alimentare, che protegge i prodotti dagli effetti dell’ossigeno atmosferico.
Questo materiale, inserito all’interno degli imballaggi del settore alimentare, farmaceutico e dei cosmetici, previene i fenomeni di ossidazione essendo costituita da sostanze che consumano l’ossigeno atmosferico presente all’interno dell’imballaggio.
La terza soluzione, il generatore di plasma per l’igienizzazione degli imballaggi, è in grado di sanificare i contenitori di prodotti alimentari e allo stesso tempo di igienizzare la superficie esterna dei prodotti confezionati.
Tutte queste soluzioni richiedono un basso investimento economico ed hanno un bassissimo impatto ambientale non utilizzando agenti chimici.