Italia Zuccheri gestisce stoccaggio, confezionamento e logistica per le 230mila t annue di zucchero di CoProB, l’unica realtà italiana che produce zucchero da barbabietole coltivate unicamente sul territorio nazionale.
Attivi dal 1962 nello zucchero ad uso industriale, professionale e domestico, i 7mila soci convogliano le materie prime nei siti produttivi di Minerbio (BO) Pontelongo (PD).

La logistica di Italia Zuccheri assicura che il 56% arrivi in cisterne ai clienti industriali, alcuni dei quali però ricevono anche in big bag su pallet (10% dei volumi); il restante 34% va a famiglie (tramite la GDO-20%), artigiani e canale horeca; differenti i formati, dalle scatole di bustine fino ai sacchi da 25 kg. Ma escluse le cisterne, non meno di 75mila tonnellate hanno bisogno di pallet.

“Abbiamo sempre scelto l’interscambio basato su EPAL per i vantaggi economici ed ambientali, ma negli ultimi anni abbiamo verificato che la sua gestione nel nostro caso era diventata onerosa – spiega Erika Carboni, supply chain manager – Il recupero in diretta o in differita, il controllo qualità, i contenziosi, i rapporti con vettori e clienti avrebbero richiesto una squadra apposita per svolgere un’attività a tempo pieno. Così dal 2015 l’interscambio ha iniziato a generare costi non sostenibili.”

Nell’ambito di una strategia verso la sostenibilità perseguita dalla cooperativa e condivisa da Italia Zuccheri, si è voluto riequilibrare la componente ‘economica’ chiedendo supporto a NolPal di Casadei Pallets, un’azienda interamente italiane con fornitori e partner italiani, specializzata in noleggi, gestione parchi pallet, riparazioni e logistica per il sistema EPAL a livello nazionale.

A fine 2019, NolPal si è occupata di inventariare gli asset: sono stati contabilizzati i pallet presenti nei siti industriali, ma anche quelli a credito.
“Si è proceduto al recupero dei buoni pallet EPAL dal 2015 ad oggi – racconta la supply chain manager – ed anche se alcuni crediti erano oramai deteriorati, la forza di NolPal di Casadei Pallets ha permesso di ottenere una buona percentuale di recupero che non si immaginava di poter conseguire.”

Il parco pallet così contabilizzato è stato poi convertito in noleggio: la formula impegna NolPal a consegnare mensilmente per quantità anche variabili, in base alla campagna saccarifera, nei due stabilimenti della cooperativa ed anche ai siti temporanei ausiliari di stoccaggio attivati al bisogno.

Il secondo impegno di NolPal è quello di recuperare i bancali EPAL presso i clienti di destino in collaborazione con i cinque-sei operatori logistici contrattualizzati da Italia Zuccheri, che possono anche ritirare i bancali in diretti e consegnare nei NolPal Point più vicini al luogo del ritiro, liberando così immediatamente il vano di carico per nuove missioni.

“Sono passati solo 10 mesi dall’inizio del progetto – conclude Erika Carboni – ma avendo ridotto di molto le perdite, nei fatti è come se facessimo più consegne di ieri con lo stesso numero di bancali: un vantaggio economico e ambientale.”

Per saperene di più visita il sito www.nolpal.it