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Digitalizzazione e logistica 4.0: novità e sviluppi per Circle
Le opportunità nello scenario del Mediterraneo secondo Luca Abatello, che a Piazza Affari ha raccolto investimenti per 1,5 mln


Software e sistemi per il trasporto

Circle, la digitalizzazione fattore chiave della logistica 4.0

17 Giugno 2019

C’erano una volta software che non si parlavano. Trasporto su ferro e banchina non comunicavano, se non a fatica.
Ma il gigantismo navale ha imposto procedure e sistemi uniformi.

La logistica 4.0 ha così importo uno standard. In questo scenario, Luca Abatello, Presidente e socio di riferimento di Circle, società nata nel 2012 da un’acquisizione da parte di manager, vede nei processi di digitalizzarono il fattore chiave di crescita del business della logistica.

“La digitalizzazione dei processi – dichiara Abatello – ha stravolto tutto, eppure siamo ancora al primo passo. Prima i porti, i sistemi di trasporto ferroviario, la logistica in generale erano caratterizzati da piattaforme isolate che alimentavano inefficienze. Le nuove esigenze stanno però spazzando via il passato. Il fattore di svolta è stato il gigantismo navale: un tempo, una nave in una toccata scaricava 500 container. Mentre oggi può arrivare a 3-4 mila container in una volta: sono dimensioni che impongono una forte integrazione di tutta la logistica intermodale, altrimenti si rischia di bloccare tutto, dai porti alla logistica stradale alle reti ferroviarie. Qui si inserisce la consulenza di Circle, nella continua ricerca dell’innovazione al servizio delle nuove esigenze”.

L’expertise di Circle parte con la piattaforma Milos con clienti in Liguria e nel Nord Ovest e approdando di recente al software Sinfomar, che gestisce lo strategico Porto di Trieste, con l’acquisizione di Info.era. Circle presidia oggi i centri decisionali europei, perché la rapida evoluzione normativa del settore, che può essere un grande pericolo per le imprese, diventa un’opportunità di crescita per chi sa ‘leggere’ e anticipare i trend su scala sovranazionale, che si traduce in maggiore vantaggio competitivo soprattutto nell’area del Mediterraneo.

Circle oggi è quotata a Piazza Affari, con una raccolta di 1,5 milioni di euro.
Tra i soci, Ligurcapital e Capitalimprese hanno vincolato con un lock-up di un due anni e mezzo le proprie azioni.

Nel 2018 il valore della produzione è balzato del 18,3% a 4,8 milioni di euro, l’utile netto è cresciuto del 17,4% a oltre 621 mila euro, con una posizione finanziaria netta a un saldo positivo di oltre due milioni di euro.





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