Logistica Sostenibile
11 Ottobre 2018
Come arrivare a ridurre le emissioni di anidride carbonica del 14,8% nel campo logistico?
Copiare il Gruppo Sanpellegrino.
Trasporto su rotaia, ottimizzazione dei carichi, produzioni più vicine ai consumatori con il modello multisourcing e collaborazione con operatori dotati di mezzi a basso impatto ambientale: queste le azioni di logistica sostenibile che hanno portato il gruppo bergamasco a ridurre le emissioni di un settimo per ogni litro commercializzato dal 2012 al 2016.
Il primo mezzo di trasporto utilizzato da Sanpellegrino – si legge su trasporti è stato quello su rotaia, con il 36% dell’acqua minerale trasportata via treno e nave.
Inoltre, grazie all’adozione del modello multi-fonte che contribuisce a valorizzare le risorse idriche locali, il gigante delle bevande ha avvicinato il luogo di imbottigliamento a quello di consumo attraverso la distribuzione delle sorgenti sul territorio nazionale, con una distanza media percorsa dall’acqua Nestlé Vera, nel 2017, che è stata inferiore ai 300 km.
Fondamentale inoltre l’impiego di mezzi alimentati a LNG (Gas Naturale Liquefatto), rendere gli stabilimenti alimentati al 100% da energia rinnovabile e l’alleggerimento del packaging.
L’azienda è stata inoltre la prima a utilizzare materiali di imbottigliamento di origine vegetale, come il Bio-Pet prodotto a partire da eccedenze di canna da zucchero, che consente di offrire una bottiglia 100% riciclabile, leggera, infrangibile, perfettamente igienica e adatta anche al gasato.
Insomma, tanti esempi perfetti per dimostrare che si può fare impresa ad alto livello e rispettando l’ambiente.