Forme, pesi e ingombri, confezione e conservazione, deperibilità e pericolosità: elementi che comportano la “particolarità” di un prodotto e a cui bisogna fornire risposte e soluzioni efficaci.
Il workshop Logisticamente Particolari – che si è tenuto venerdì 8 giugno presso la Scuola Logistica GEP a Correggio (RE) – ha cercato di affrontare – tramite diversi interventi e relatori – la gestione della logistica e del trasporto di prodotti particolari.
L’argomento è stato trattato sotto diversi punti di vista, in particolare, quello alimentare è stato ampiamente dibattuto: “Sicurezza alimentare e logistica” è stato infatti l’intervento di Stefano Madile di SLM Business Consultancy, il quale ha fatto riferimento al ruolo della sicurezza e della tracciabilità all’interno del mercato alimentare.
Ma come organizzare la logistica dell’e-commerce alimentare?
Nicola Borghi di Due Torri lo ha spiegato attraverso tre strategie:
Parola d’ordine per la logistica 4.0 è il cambiamento: come aiutare quindi la logistica di magazzino a rompere lo status quo, prima di subirlo? La ricetta di Zebra Technologies è stata raccontata al workshop da Roberto Martini.
Anche per le flotte di trasporti – ha spiegato Gabriele Insardà di Goodyear Dunlop Tires Italia – il tempo è una variabile fondamentale: l’evoluzione della tecnologia offre nuove possibilità per rispondere ai bisogni in modo ancora più efficiente.
In conclusione, di logistica parlano tutti; ma cos’è la logistica?
L’interrogativo è stato posto da Stefano Bianchi di Ab Coplan, che ha raccontato la case-history di un’azienda il cui mercato principale sono prodotti alquanto “particolari”, quelli per il carnevale.