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Anteprima workshop “Logistica per l’Europa” – 6 ottobre 2017
Come comportarsi in modo logisticamente corretto per vendere nei mercati europei


Fiere ed Eventi

Anteprima workshop “Logistica per l’Europa” – 6 ottobre 2017

25 Settembre 2017

Premessa

Con il workshop “Logistica per l’Europa” ­ 6 ottobre, ore 9:00 ­ si vogliono offrire risposte concrete e soluzioni reali alle aziende, oggi sempre più impegnate a migliorare le proprie leve logistiche non solo per ottimizzare la propria supply chain, ma soprattutto per essere competitive ed efficienti a 360 gradi.

Sei logisticamente pronto per vendere e consegnare all’estero?

Nel contesto attuale vendere in Italia non è più sufficiente per crescere.
Per questo motivo ci si affaccia al mercato estero.
Tra gli aspetti che più influiscono sui risultati del proprio business, il ruolo della logistica è certamente determinante, e il trasporto di merci all’estero diventa molto più complessa in termini di efficienza e costi.

Oggi le aziende in grado di gestire le leve della logistica nei mercati esteri sono anche quelle più competitive.
Da una recente indagine del Politecnico di Milano è emerso, infatti, che il 57% delle aziende che non presidiano il processo logistico estero non sono ritenute economicamente convenienti.

Le difficoltà a cui si va incontro sono legate non solo al trasporto, al mancato adeguamento tecnologico e utilizzo dei software adeguati, alla burocrazia delle pratiche doganali e all’organizzazione del magazzino.

Esistono soluzioni logisticamente corrette? Certamente sì.
Il 6 ottobre ne parleremo insieme a esperti del settore e ad aziende protagoniste dello scenario internazionale.
Presentiamo di seguito il programma degli interventi con le relazioni che saranno presentate il 6 ottobre al workshop.

Desideri partecipare gratuitamente?


Segreteria organizzativa:
Logisticamente Srl, Tel. 0521 944250 –
Email
segreteria@logisticamente.it

 

 


Indice degli interventi

  1. Paolo Azzali, Ab Coplan
    Le caratteristiche logistiche di un’azienda che vuole svilupparsi nei mercati europei
     
  2. Simone Del Nevo, Studio Del Nevo
    La certificazione AEO
     
  3. Stefano Lusardi, CAD Europool
    La normativa sui depositi doganali
     
  4. Claudio Franceschelli, One Express
    Con One Express tutti i giorni in tutta Europa
     
  5. Fabrizio Tonnarelli, Espritec
    Il sistema informativo logistico “europeo”
     
  6. Stefano Madile, SLM Business Consultancy
    Italia ed Europa: analogie e differenze tra le organizzazioni logistiche delle aziende
     
  7. Stefano Bianchi, AB Coplan
    Sei logisticamente adeguato per l’Europa? Come scoprirlo con un audit logistico specifico
     

Paolo Azzali (Ab Coplan)

Le caratteristiche logistiche di un’azienda che vuole svilupparsi nei mercati europei

L’Europa non è l’Italia.
Vendere, e quindi consegnare le merci, in Europa non è come vendere in Italia.
Al di là dell’aspetto “geografico” si tratta di considerare anche l’aspetto culturale di clienti e consumatori finali.
La logistica è, ovviamente, fondamentale!
Sapersi organizzare bene sia da un punto di vista della pianificazione sia da un punto di vista strutturale (magazzino e trasporti) è fondamentale.
Per riuscirci bisogna innanzi tutto “cambiare gli occhiali”, sapersi mettere in discussione e imparare.

 

Leggi la presentazione aziendale di Ab Coplan »

 

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Simone Del Nevo (Studio Del Nevo)

La certificazione AEO

Lo status di operatore economico autorizzato, AEO, (in lingua inglese Authorized Economic Operator) certifica una situazione di affidabilità specifica di un particolare soggetto nei confronti delle autorità doganali e fa parte delle nuove procedure di informatizzazione nei rapporti tra soggetti privati e autorità incaricate delle attività di controllo nel commercio internazionale.
La certificazione AEO bilancia, quindi, l’esigenza di un maggiore controllo sulla sicurezza delle spedizioni con l’esigenza di facilitare il commercio legittimo andando a ridurre il numero di controlli per le spedizioni trattate da operatori affidabili.
Una volta ottenuto lo status di AEO⁄OEA, l’operatore economico può spendere la sua certificazione sull’intero territorio comunitario beneficiando delle semplificazioni previste indipendentemente dal paese in cui viene effettuata l’operazione doganale.

 

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Stefano Lusardi (CAD Europool)

La normativa sui depositi doganali

Oggi è possibile, per le società di logistica, fornire un servizio di Deposito Doganale alla propria clientela.
Il servizio è rivolto alle aziende importatrici che hanno l’esigenza di stoccare merci in arrivo da paesi terzi, che successivamente estraggono dal deposito dogale, assolvendo solo in quel momento dazio e IVA gravanti.
L’istituto del Deposito Doganale è uno strumento conosciuto nel mondo logistico, che negli ultimi anni ha trovato un considerevole interesse negli operatori logistici.

 

Leggi la presentazione aziendale di C.A.D. Europool »

 

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Claudio Franceschelli (One Express)

Con One Express tutti i giorni in tutta Europa

Il servizio internazionale è il fiore all’occhiello di One Express.
Dall’incontro fra quattro delle maggiori realtà di distribuzione su pallet in Europa (Astre Palet System ­ Francia, One Express ­ Italia, OnLine Systemlogistik ­ Germania, Palletforce ­ Regno Unito), nel 2012 nasce ALLNET, un servizio Pan­Europeo capace di trasportare qualsiasi tipo di merce su pallet in tutta Europa.
Grazie a tale alleanza, One Express fornisce ai propri clienti la copertura di tutta l’Europa garantendo elevati standard qualitativi di puntualità, affidabilità ad un ottimo rapporto qualità⁄prezzo.
Indipendentemente dall’entità della spedizione, la capillare rete di distribuzione ALLNET può contare su 347 affiliati in Europa, 18 hub e 314 terminal, 28.000 collaboratori e una flotta di 17.000 veicoli.
Tutti questi fattori permettono di consegnare la merce in modo rapido, efficiente ed affidabile in tutta Europa.
Per questo One Express è leader nel settore del trasporto su pallet con ben 9 milioni di bancali movimentati ogni anno.

Leggi la presentazione aziendale di One Express »

 

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Fabrizio Tonnarelli (Espritec)

Il sistema informativo logistico “europeo”

Per vendere all’estero è necessario avere a disposizione i giusti strumenti tra cui un sistema informativo adeguato con cui dialogare e collaborare all’interno della propria azienda in modo tale da poterlo fare anche fuori.
Si partirà dallo stato di salute del mercato, toccando il Gartner group focus, spiegando perché è necessario avere un sistema informativo moderno per competere in Europa e che questo si possa considerare come un partner tecnologico moderno.

Leggi la presentazione aziendale di Espritec »

 

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Stefano Madile (SLM Business Consultancy)

Italia ed Europa: analogie e differenze tra le organizzazioni logistiche delle aziende

Come descrivere le analogie e le differenze tra le organizzazioni logistiche delle aziende?
Quello che possiamo dire è che dipende e che tutte le aziende sono simili, ma mai uguali.
Le organizzazioni logistiche hanno ovviamente un forte imprint sia dalla strategia e dalla vision⁄mission aziendale, ma anche dalla cultura (leggi scritte e non scritte) del Paese, dalla squadra che gestisce la logistica, nonché dalle soluzioni di outsourcing scelte e dal loro livello (3PL, 4PL ecc).
Spesso si vedono delle differenze nell’ambito dell’organizzazione stessa: il numero di persone messe a disposizione per questa funzione, i sistemi utilizzati, la preparazione e la conoscenza e, per finire, il target ed il budget.
Oppure si riscontrano forti differenze in relazione alla collocazione della logistica all’interno della struttura aziendale: se “attaccata” alle Operations oppure se vista come un ruolo più strategico, direttamente collocata nel board dell’azienda.
Quindi, la possibilità di influenzare decisioni importanti al breve, medio e lungo termine.
Le grandi differenze sono legate al trovare e mantenere figure professionali importanti in azienda, utilizzare soluzioni moderne e gestire bene dalla “testa” ai “piedi” (management top­down) le varie fasi di creazione, messa in opera di una strategia logistica in azienda e di ascoltare e seguire dalla base verso il vertice le varie problematiche, imparare da queste e migliorare le soluzioni.
In questo ambito, una delle soluzioni può essere il ricorso a consulenti specializzati o temporary manager che possano dare supporto nella gestione dei progetti, spingere i vertici a organizzare diversamente la logistica e creare e gestire delle soluzioni logistiche mirate ai singoli Paesi europei.

 

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Stefano Bianchi (Ab Coplan)

Sei logisticamente adeguato per l’Europa? Come scoprirlo con un audit logistico specifico

L’Audit logistico è una cosa alla quale gli europei sono abituati.
Le aziende straniere attribuiscono un grande valore alla capacità di analizzarsi e misurarsi per migliorare.
In Italia le cose sono un po’ diverse, anche se stiamo migliorando.
Un Audit logistico specifico è la prima cosa da fare per sapere se un’azienda è logisticamente attrezzata per competere nei mercati europei e mondiali

Leggi la presentazione aziendale di Ab Coplan »

 

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