Nasce a Davos l’Hydrogen Council, un’iniziativa per favorire su scala globale una strategia coordinata per lo sfruttamento dell’idrogeno come elemento di stoccaggio dell’energia del prossimo futuro.
A lanciarla sono 13 aziende dei settori trasporti e energia impegnate a raggiungere l’obiettivo concordato a Parigi nel 2015 di contenere entro i 2 gradi l’aumento globale delle temperature; il Council consente di lavorare su una visione di lungo periodo, ma posizionando subito l’idrogeno come una delle soluzioni chiave per la transizione energetica verso sistemi più green.
Ambizione dei membri dell’Hydrogen Council è anche quello di attrarre più investimenti nel settore per finanziare la ricerca e lo sviluppo, affinare la tecnologia e commercializzarla su larga scala.
Gli investimenti per l’idrogeno e le celle a combustibile (che permettono di produrre energia elettrica dalla reazione tra l’idrogeno e un composto gassoso ossidante) attualmente ammontano a un valore totale stimato di 1,4 miliardi di euro l’anno, ma il Council chiede uno sforzo ulteriore, anche convincendo i governi a concedere incentivi.
“Gli obiettivi di Parigi non possono essere raggiunti solo dall’industria: c’è bisogno che i governi diano il loro appoggio intraprendendo azioni mirate, come programmi di investimento in infrastrutture su larga scala.
Chiediamo ai leader mondiali di impegnarsi per lo sviluppo dell’ecosistema dell’idrogeno”, ha dichiarato Benoît Potier, ceo di Air Liquide.