(Comunicato stampa)
Luca Lorenzini (Spedire): “Le PMI italiane gestiscono ancora il 60% delle spedizioni a mano: è qui che serve intervenire”.
Il MIT ha pubblicato il bando LogIN Business: 157 milioni per accelerare la digitalizzazione della logistica italiana. L’obiettivo? Sostenere migliaia di imprese con contributi a fondo perduto e colmare un ritardo strutturale che vede l’Italia al 19° posto in Europa.
Secondo alcuni dei principali operatori del settore, il vero nodo sarà l’execution.
È di questo avviso Luca Lorenzini, CEO di Spedire – oggi parte del gruppo paneuropeo Alsendo – brand logistic-tech che aiuta le aziende italiane a crescere semplificando la logistica.
“È un passo nella direzione giusta, ma rispettare i tempi sarà una sfida. La nostra esperienza con migliaia di PMI dimostra che la digitalizzazione è un percorso graduale. L’Italia insegue – spiega Lorenzini – ma ha ancora carte da giocare. La nostra posizione geografica è strategica: ogni giorno aumentano i flussi di spedizione Asia-Europa via Mediterraneo. Dobbiamo trasformare il ritardo digitale in un vantaggio competitivo.”
Il vero punto critico oggi è l’infrastruttura logistica digitale, soprattutto per le PMI.
“Le piccole e medie imprese gestiscono ancora il 60% delle spedizioni manualmente: mancano API, software, automazioni. Servono alfabetizzazione digitale, formazione e piattaforme semplici. Ed è proprio quello che stiamo cercando di fare in Spedire, con la nostra soluzione per il business SpedirePRO. Far parte di un grande gruppo europeo ci dà una prospettiva unica: vediamo come operano colleghi e competitor in altri Paesi, e quanto siamo ancora indietro.”
Una transizione è urgente: le inefficienze logistiche costano al Paese 30 miliardi l’anno e mettono a rischio l’export del Made in Italy.
Il bando può segnare un cambio di passo, ma la burocrazia corre meno del mercato: chi aspetta troppo potrebbe trovare un ecosistema già occupato.
