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Automazione logistica tra intelligenza artificiale e robotica
Di Davide Boaglio, Area Sales Manager Italy, Mobile Industrial Robots


11 Settembre 2019

Intelligenza artificiale e robotica, un binomio da temere o innovazione pura?

(Comunicato stampa)

L’unione fra robotica, automazione e tutte le più recenti tecnologie sta ridisegnando nuovi modelli di business industriali, cambiando in modo radicale gli schemi e i flussi di lavoro.

Nel mezzo di questo insieme si inserisce una nuova componente che promette di fare da collante, con l’obiettivo di implementare e ottimizzare i processi di funzionamento: l’intelligenza artificiale (IA).

L’IA sta originando un forte impatto nella sfera tecnologica di fine decennio, affacciandosi già da un po’ di tempo in tantissimi ambiti oltre che all’automazione e robotica.
Possiamo elencare i suoi molteplici utilizzi in ambito automotive, infatti con lo sviluppo delle vetture a guida autonoma è necessario quel qualcosa in più che sappia valutare e decidere meglio di quanto non possa fare un, seppur sofisticato, software.

Nel caso specifico della logistica, l’IA rappresenta solo una singola tessera di un mosaico ben più grande, poiché la robotica e l’automazione tramite l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale andranno a sostituire la figura umana nelle sue mansioni più elementari, ma allo stesso tempo permetterà ai lavoratori di svolgere compiti di maggior valore.

L’interpretazione di MiR del connubio fra robot e AI

In MiR abbiamo saputo combinare motion control, robotica e intelligenza artificiale per creare un prodotto destinato alla logistica che guarda verso la sicurezza, l’affidabilità e la completa autonomia.
I nostri robot mobili autonomi (AMR) sono in grado infatti di sollevare e trasportare diversi tipi di carichi, alleviando il personale da compiti di trasporto pesanti, monotoni e ripetitivi.
Tuttavia, da solo il robot non può più bastare, sebbene possa disporre del più sofisticato software, non sarà mai in grado di reagire correttamente a seconda delle situazioni percepite, ma lo farà prevedibilmente sempre allo stesso modo.

In ambienti complessi e altamente dinamici, come quelli in cui coesistono veicoli a guida automatica (AGV) che non possono deviare dal loro percorso fisso o carrelli elevatori guidati dal personale, la capacità di manovra del robot può essere limitata.
I meccanismi di sicurezza degli AGV sono generalmente limitati a soste forzate quando si incontrano ostacoli, lo stesso può succedere per gli AMR.

Con l’introduzione dell’IA nella programmazione nei nostri AMR, ogni dispositivo può avere molte più reazioni generate dalla possibilità di valutare la situazione di volta in volta. Ad esempio, su un percorso di movimentazione stabilito, nell’arco temporale di 8 ore, il robot si può trovare davanti a moltissime variabili: incroci con altri dispositivi, materiale temporaneamente presente sulla linea di percorso, persone in movimento, ecc.

Normalmente il robot è costretto a tentare di aggirare l’ostacolo oppure fermarsi o retrocedere e attendere la condizione favorevole, invece il robot dotato di IA può, in tempo reale, decidere in base alla situazione se deviare il percorso, ricalcolarlo completamente oppure attendere brevemente per poi riprendere il movimento.





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