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Costi logistici, dipendenti e molto altro nelle parole di Elisabetta Vernoni di FM Logistic Italia
Organizzazione e motivazione le parole chiave della strategia HR di FM Logistic Italia


31 Luglio 2019

Il ruolo delle risorse umane nella logistica, tra la creazione di valore e le sfide di domani

Comunicato stampa

Organizzazione e motivazione le parole chiave della strategia HR di FM Logistic Italia. L’intervista a Elisabetta Vernoni.

Qual è il valore aggiunto che le risorse umane possono garantire al business della logistica?

La doverosa premessa è che la logistica è un settore a basso profitto e labour-intensive e quindi l’impiego ottimale delle risorse umane assume un ruolo fondamentale.
La necessità di un misurato ed efficientissimo lavoro di staffing per ogni area e fase del processo e il monitoraggio e rinforzo della produttività individuale sono le azioni da mettere in campo per creare valore aggiunto, da ottenere attraverso due assi che potremmo riassumere con “organizzazione e controllo” e “motivazione”.

Da una parte non si può dunque prescindere dall’analizzare l’efficienza, monitorare la produttività individuale e di team, valutare i costi logistici e favorire un approccio di lean organization, lavorando sempre a stretto contatto con le operation.
Dall’altra parte è necessario che le risorse siano sempre soddisfatte e motivate nel loro lavoro.
Per rafforzare questo caposaldo da due anni FM Logistic Italia ha scommesso con forza e coerenza su una politica che sostiene la crescita interna, secondo il principio che tutti all’interno dell’azienda sono i potenziali manager del futuro.
Favorire l’esperienza e la conoscenza a 360 gradi di tutti gli ambiti lavorativi ci ha permesso di creare le condizioni ideali che ci consentono oggi di selezionare i nostri manager unicamente dall’interno.

Per sviluppare questo processo abbiamo dato vita a un sistema di MBO che prevede la gestione, la valutazione e la remunerazione del personale anche sulla base del raggiungimento degli obiettivi e abbiamo così allargato le categorie che hanno accesso ai bonus di produttività e prestazione.
Bisogna poi sottolineare che una nostra peculiarità è di non ricorrere a consulenze esterne e di mantenere tutte le specializzazioni di competenza delle risorse al nostro interno, con il risultato di ottimizzare i costi e investire nei premi per il personale.

Inoltre, abbiamo collaudato un processo di assessment che coinvolge in due sessioni all’anno circa dieci persone ritenute con un potenziale interessante e stiamo lavorando per costruire per loro un piano di crescita a due o tre anni.
Questo approccio è favorito anche a livello Corporate che mette a disposizione un ottimo catalogo formativo online su competenze tecniche e manageriali in italiano e in inglese e la possibilità di partecipare a eventi di carattere formativo estremamente interessanti, favorendo l’aspetto motivazionale per i collaboratori.

Come evolve la gestione delle risorse umane nel settore della logistica?
Qual è l’impatto della Digital Transformation?

La parola “trasformazione” non mi piace, parlerei più di evoluzione.
In un ottica di ottimizzazione, la digitalizzazione è importante per accrescere l’efficienza degli interventi di chi gestisce le HR, dalle buste paga all’accesso e alla conservazione della documentazione individuale, e consente di avere immediatamente tutta la profilatura di ogni singola risorsa.
Inoltre, dà il vantaggio di creare un circolo virtuoso impostato su trasparenza e dialogo.
È importante però che il “digital” non si sostituisca mai allo “human”: è un semplice strumento di supporto che non può e non deve rivoluzionare l’approccio umano.

Fiducia, performance e apertura sono i tre valori su cui si basa FM Logistic.
Come operate per coinvolgere le risorse umane in questa filosofia aziendale?

Per quanto compete il nostro ambito, il nostro compito è dimostrare la giusta coerenza in ogni fase senza rendere questi concetti fini a se stessi.
Ad esempio, quando ci occupiamo di selezionare un candidato vogliamo capire se questa persona ha i requisiti che sono indissolubilmente legati allo spirito di FM e sia in grado di garantire impegno, dedizione, rispetto degli altri, correttezza nei comportamenti ed entusiasmo.
La stessa coerenza è mantenuta nella formazione, nella valutazione delle performance e nelle eventuali uscite.

Qual è la sfida del futuro per i responsabili delle risorse umane del settore logistico?

La logistica è professione che si impara solo sul campo ed è un vero peccato che ci siano ragazzi di talento che non percepiscono il valore di questo settore da punto di vista lavorativo, considerandolo poco scientifico rispetto ad altri.
Bisogna fargli capire che per iniziare a lavorare nella logistica è necessario forse ripartire da zero rispetto al precedente percorso formativo, ma che al tempo stesso dal punto di vista manageriale si cresce tantissimo, in fretta e molto di più rispetto ad altre aree di competenza “universitarie”.
Spetta dunque alle direzioni HR della logistica trovare il modo di far arrivare ai giovani questo messaggio: la logistica non è un semplice magazzino, ma un luogo di management molto stimolante.





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