Facendo un bilancio del 2020 questo anno ha sicuramente portato numerosi cambiamenti: dal variare delle piccole abitudini, delle azioni di vita quotidiana, fino ad arrivare allo stravolgimento della situazione lavorativa.
Se prima della pandemia Coronavirus i lavori tradizionali primeggiavano e i trend “più ricercati” erano sempre gli stessi, di certo ora non è più così. Ma come sta cambiando il mondo del lavoro post-Covid? Come sta reagendo il settore logistico?
Con il nascere delle nuove professioni, anche l’offerta del mercato del lavoro è cambiata, modificando anche le modalità di selezione e scelta del nuovo lavoratore.
Secondo la ricerca condotta dall’Osservatorio Jobrapido – motore di ricerca di lavoro che conta oltre 90 milioni di utenti registrati in 58 Paesi – durante la pandemia è cresciuto il lavoro da remoto, i contratti stipulati stati maggiormente di breve durata e sono aumentate le opportunità nell’e-commerce.
Quest’ultimo punto ha infatti portato un aumento di assunzione nel settore logistico visto che l’acquisto online è diventato sempre più diffuso.
L’incremento nel settore della logistica per l’e-commerce ha registrato un aumento globale dei posti di lavoro offerti pari al 15%.
I candidati per il settore logistico sono stati tantissimi, si è verificato +700% in Italia, dovuto anche alla scarsità di alternative.
Dai dati della ricerca è emerso che: solo nel mese di marzo Jobrapido ha registrato una crescita del 20% a livello globale delle offerte di lavoro part-time e a tempo determinato e ha visto un incremento delle ricerche di questo tipo di posizioni che vanno dal +50% del Regno Unito al +58% dell’Italia, per arrivare addirittura al +400% nei Paesi Bassi, ha spiegato Vittorio Maffei, senior vice president sales & revenues di Jobrapido.