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Magazzini più sicuri con scarpe e indumenti giusti che davvero riducono gli infortuni
Scarpe e abbigliamento certificati che riducono scivolamenti, urti e cadute nelle attività di magazzino


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Magazzini più sicuri con scarpe e indumenti giusti che davvero riducono gli infortuni

18 Dicembre 2025

Nel 2020-2024 nel comparto Trasporto e Magazzinaggio sono state oltre 242 mila le denunce di infortunio all’Inail, e i dati provvisori di ottobre 2025 confermano un’attenzione alta sul tema sicurezza. In magazzino gran parte degli eventi riguarda scivolamenti, urti e cadute in piano: scegliere bene calzature e abbigliamento riduce il rischio, migliora comfort e continuità operativa.

Lavorare in magazzino significa muoversi tra corsie, pedane, imballi e carrelli. Qui la prima barriera è, concretamente, ai tuoi piedi: secondo Strauss, la protezione offerta dalle scarpe da lavoro passa da puntale, suole antiscivolo e classi di sicurezza tarate sull’attività. L’azienda propone un’ampia gamma certificata EN ISO 20345/20347 con modelli S1 a S7 e un “Trovascarpe” che aiuta a filtrare per classe, settore e caratteristiche, utile per chi gestisce turni e mansioni diverse nello stesso hub. Il loro focus sulle novità della norma 2022 (ad esempio il test SR per lo scivolamento) facilita una scelta aggiornata e coerente con i rischi reali.

In magazzino i rischi sono quotidiani e la protezione del piede fa la differenza sin dal primo passo

Perché le scarpe da lavoro sono essenziali nei corridoi scivolosi? Perché suole con mescole e tasselli adeguati aumentano l’aderenza su piastrelle bagnate, polveri leggere o residui oleosi tipici di baie di carico e reparti imballo. La norma EN ISO 20345 richiede puntale che resista a 200 J e, nelle versioni aggiornate, introduce il test SR per lo scivolamento su ceramica con detergenti e glicerina, evoluzione dei vecchi SRA/SRB/SRC. In parole semplici, meno pattinamenti, più controllo nelle frenate improvvise.

Scarpe e indumenti studiati per il picking veloce riducono impatti, inciampi e tempi morti

Quali rischi riducono le scarpe da lavoro durante il picking? Ridono traumi da urti in punta, perforazioni da reggette o chiodini, torsioni su pedane. Nei turni con molte flessioni e sprint brevi, una S1P/S3 con lamina anti-perforazione e assorbimento urti al tallone scarica la fatica e protegge da oggetti che cadono dai ripiani. Lato indumenti, pantaloni con rinforzi sulle ginocchia, gilet ad alta visibilità per i transiti promiscui e strati traspiranti evitano surriscaldamento e distrazioni.

Criteri concreti per scegliere scarpe e outfit da Magazzino senza complicarsi la vita

  • Attività e ambiente: picking a terra o in quota? Corsie umide vicino alle baie? Scegli S1P/S3 per rischio perforazione, stivali S4/S5 se serve impermeabilità, e verifica la marcatura SR per scivolosità su ceramica con detergente e glicerina.
  • Requisiti minimi: puntale che resiste a 200 J, suola antiscivolo e antistatica, assorbimento energia al tallone; sono i cardini della EN ISO 20345 per la Protezione del piede.

Formazione quotidiana e manutenzione delle dotazioni moltiplicano la Sicurezza in corsia

Come possono le scarpe da lavoro prevenire cadute in magazzino? Con grip costante e tomaie integre: suole pulite da polveri e film di imballo, tasselli non usurati e lacci ben regolati riducono inciampi e passi falsi. La manutenzione va di pari passo con la gestione dei percorsi: asciugatura rapida delle bagnature e ordine nelle aree di picking. L’Ispettorato ricorda che scivolamenti e cadute in piano sono tra le dinamiche più frequenti e si prevengono con superfici pulite e calzature idonee.

  • Routine settimanale: controlla consumo della suola, stato della lamina anti-perforazione, integrità del puntale; sostituisci il paio quando il battistrada è liscio o la tomaia è tagliata. Abbina calze tecniche traspiranti per limitare vesciche e perdita di stabilità.
  • Brief rapidi: due minuti a inizio turno per ricordare regole di passaggio corsie, priorità dei mezzi e zone di sosta riduce errori e distrazioni nelle fasi di picco.

Prossimi passi per una protezione concreta e misurabile

In magazzino la sicurezza parte da piedi e abiti: scarpe certificate, adeguate all’uso e alla norma aggiornata, insieme a indumenti comodi e ben visibili alzano il livello di protezione senza rallentare i flussi. Lasciati guidare da rischio, ambiente e turni di lavoro; definisci correttamente l’abbinamento tra classe di protezione e mansione e pianifica controlli e sostituzioni periodiche. Con queste basi, scivolamenti, urti e stanchezza diventano gestibili e l’indice di infortuni segue la curva giusta. I dati Inail e i focus tecnici ricordano che prevenire è questione di scelte pratiche, ripetute ogni giorno, a partire dal primo passo in corsia.





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