Negli ultimi anni, il ricorso all’automazione in magazzino si è trasformato da opportunità a necessità strategica. Un’evoluzione alimentata dalla spinta tecnologica, dagli incentivi fiscali e da nuove esigenze operative. Il risultato è un’accelerazione decisa verso soluzioni che integrano handling automatico, software intelligenti e ottimizzazione dei processi.

Oggi, grazie ai progressi dell’ingegneria meccanica ed elettronica, i sistemi automatici si distinguono per affidabilità, flessibilità e ritorno dell’investimento. Le aziende, anche quelle inizialmente più diffidenti, hanno cominciato ad abbracciare questo cambio di paradigma, spinte non solo dalla volontà di ridurre i costi operativi, ma anche dalla necessità di fronteggiare la carenza di manodopera specializzata.

I principali vantaggi dell’automazione logistica

Optare per un magazzino automatizzato non significa solo installare robot e software, ma ridisegnare l’intero approccio alla supply chain.

I vantaggi dell’automazione logistica sono molteplici e si riflettono su più livelli:

• riduzione degli errori: i sistemi automatici decodificano ogni UDC, riducendo drasticamente le non conformità;
• aumento dell’efficienza: la gestione automatizzata assicura il rispetto dei tempi di evasione degli ordini, anche in presenza di picchi;
• flessibilità operativa: le tecnologie moderne si adattano a mix variabili di flussi e articoli, superando il limite storico della “rigidità”;
• migliore ergonomia: automatizzare significa evitare l’esposizione degli operatori a condizioni critiche (celle frigorifere, carichi pesanti, turni ripetitivi);
• maggiore sicurezza: la movimentazione automatica riduce incidenti e infortuni, migliorando l’ambiente di lavoro;
• controllo e tracciabilità: l’integrazione con sistemi WMS consente un monitoraggio in tempo reale e aggiornamenti costanti delle giacenze.

L’automazione consente quindi di coniugare performance operative elevate con risparmi reali sui costi, preservando al contempo la salute dei lavoratori.

Un’evoluzione guidata anche da incentivi e contesto economico

La trasformazione digitale della logistica ha beneficiato anche di misure fiscali favorevoli, come l’iper-ammortamento, che hanno reso appetibili investimenti in tecnologie anche da parte delle PMI. Inoltre, la crescente pressione competitiva, le richieste di rapidità nel fulfillment e la scarsità di personale hanno contribuito a rendere l’automazione un fattore abilitante della resilienza aziendale.

Va inoltre sottolineato che, oggi, la selezione della tecnologia più adatta non si basa su una scelta binaria tra automatico e non automatico, ma su un confronto più maturo tra diverse soluzioni automatizzate, ciascuna con specifici punti di forza.

Automazione sì, ma con una strategia su misura

Un errore comune è pensare all’automazione come una soluzione universale. Non esiste un sistema perfetto per tutti, ma solo sistemi idonei o non idonei al proprio contesto logistico. È fondamentale valutare in anticipo elementi quali:

• numero di codici da gestire;
• caratteristiche fisiche dei materiali;
• coefficienti di picco;
• attività di picking e stoccaggio;
• grado di selettività necessario.

Solo un’analisi preliminare approfondita, magari supportata da un audit logistico, può guidare verso un’automazione efficace, in grado di integrare i flussi e valorizzare le risorse esistenti.

Ricevi la newsletter gratuita per rimanere aggiornato sulle ultime novità del mondo della logistica