La logistica sostenibile sta vivendo un cambio di paradigma: la competitività non dipende più soltanto da efficienza e automazione, ma dalla capacità dei sistemi produttivi di migliorare la vita degli operatori e ridurre l’impatto ambientale. Sostelogica, progetto sviluppato da fleXstructures Italia, Industria Tecnologica Italiana e Chimar Packaging & Logistic Integration nel contesto del Partenariato Esteso MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile, nasce esattamente con questo obiettivo. L’iniziativa mira a ripensare le postazioni di lavoro nell’abbigliamento e nell’oggettistica migliorandone ergonomia, inclusività e benessere. In un settore in cui velocità, automazione e carichi crescenti possono compromettere la salute degli addetti, Sostelogica dimostra che una supply chain avanzata è tale solo se integra sostenibilità umana e attenzione ai consumi.

Human Digital Twin: quando la tecnologia replica l’operatore per prevenire rischi e inefficienze

Il cuore del progetto è l’adozione degli Human Digital Twin (HDT), repliche digitali degli operatori che permettono di simulare posture, movimenti, tempi di ciclo e rischi ergonomici. Attraverso sistemi di motion capture, la piattaforma rileva con precisione millimetrica ogni fase operativa, consentendo ai team industriali di correggere criticità prima che emergano sul campo. Questo approccio ha prodotto risultati significativi nei siti Chimar, dove la combinazione di gemelli digitali e robot collaborativi ha ridotto il rischio posturale e migliorato i tempi di lavorazione. Il beneficio non si limita alla produttività: l’ottimizzazione di layout, interazioni uomo-robot e micro-movimentazioni riduce l’affaticamento fisico e crea condizioni di lavoro più sostenibili, contribuendo alla resilienza dei processi.

Benessere, inclusione e riduzione degli sprechi: i pilastri della nuova logistica

Sostelogica affronta tre driver chiave per la logistica del futuro: benessere, inclusività e sostenibilità ambientale.

Tra gli obiettivi operativi emergono:

• riduzione dei carichi fisici superflui;
• progettazione di postazioni che prevengano sovraccarichi e microtraumi;
• semplificazione delle movimentazioni ricorrenti;
• minimizzazione dei materiali non necessari, in particolare la plastica negli imballaggi.

Le sperimentazioni coordinate da Daria Battini, referente dello Spoke 8 del programma MICS, mostrano come l’integrazione tra ricerca avanzata e pratica industriale generi postazioni più sicure, accessibili e capaci di sostenere una forza lavoro eterogenea. L’attenzione alla riduzione dei materiali non essenziali contribuisce inoltre a una filiera più responsabile, in linea con i principi dell’economia circolare.

Il quadro MICS: tecnologia, circolarità e innovazione sistemica per il Made in Italy

Il progetto si inserisce nella cornice di MICS, iniziativa nazionale che mira a trasformare il Made in Italy in un modello di circolarità e innovazione sostenibile. Con oltre 125 milioni di euro di finanziamento, il più grande mai dedicato in Italia alla ricerca sull’economia circolare, il Partenariato coinvolge università, centri di ricerca e aziende chiave nei settori moda, arredamento e automazione. Le attività si sviluppano attraverso otto aree tematiche – gli Spoke – che includono eco-design, materiali sostenibili, manifattura additiva e fabbriche inclusive. L’approccio è sistemico: ripensare il prodotto, il processo e il modello di business per una supply chain digitale, responsabile e orientata al futuro. Sostelogica diventa così un esempio concreto di come tecnologia predittiva e attenzione all’uomo possano convivere in un’unica visione industriale.

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