Fondata nel 1873 da Annibale Franzini, Franzini Annibale S.p.A. rappresenta oggi una delle realtà più solide nel commercio all’ingrosso di utensileria, ferramenta, prodotti siderurgici e macchine utensili. Dopo oltre un secolo di attività, l’azienda reggiana consolida ulteriormente la propria leadership avviando un nuovo progetto di magazzino automatico, un investimento strategico che segna un’evoluzione significativa nella gestione dei flussi logistici.
Il progetto mira a ottimizzare i tempi di lavorazione, aumentare la precisione delle operazioni e garantire una continuità di servizio ancora più efficiente per clienti e rivenditori distribuiti tra Emilia-Romagna, Toscana, Liguria, Piemonte e Lombardia.
L’installazione del nuovo magazzino automatico, sviluppato con il supporto di tecnologie di automazione di ultima generazione, rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione dei processi interni.
L’obiettivo è duplice: ridurre gli sprechi di tempo e spazio e potenziare la capacità di risposta alle richieste del mercato. Un approccio che si inserisce perfettamente nel percorso di ammodernamento dell’area logistica, coerente con i principi dell’industria 4.0 e con le migliori pratiche del material handling contemporaneo.
L’azienda sottolinea come “l’innovazione sia un lavoro quotidiano”, un principio che guida ogni scelta strategica e che oggi si traduce in una logistica più veloce, intelligente e sostenibile.
Associata al gruppo Ferritalia, la più grande impresa italiana nel settore della ferramenta e dell’utensileria, Franzini Annibale distribuisce anche prodotti a marchio privato come Maurer, Maurer Plus, Yamato e Papillon.
Parallelamente, la partecipazione al gruppo Sidercenter consolida il legame con la filiera siderurgica, ampliando il portafoglio e le sinergie operative.
Il nuovo magazzino automatico nasce quindi come tassello chiave di una strategia di lungo periodo, che punta a mantenere elevati standard qualitativi, garantire la tracciabilità dei prodotti e migliorare l’esperienza del cliente finale.
L’infrastruttura in corso di realizzazione non è solo un investimento tecnologico, ma un manifesto d’intenti verso il futuro della supply chain: un modello in cui automazione, precisione e sostenibilità si fondono per costruire una logistica più efficiente e competitiva.
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