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Trasporto stradale UE 2024: Polonia leader, ma la crescita si sposta verso nuovi mercati
Il trasporto stradale cresce dello 0,6%: Polonia in testa, ma emergono Repubblica Ceca e Slovacchia


Trasporti Nazionali e Internazionali

Trasporto stradale UE 2024: Polonia leader, ma la crescita si sposta verso nuovi mercati

1 Settembre 2025

Nel 2024, secondo Eurostat, il trasporto stradale di merci nell’UE ha registrato un incremento dello 0,6%, toccando 1.869 miliardi di tonnellate-chilometro (tkm). Un risultato che segna un’inversione rispetto al calo del biennio 2022–2023 (-3,2%), ma che resta lontano dai livelli pre-crisi. Il comparto appare quindi in una fase di stabilizzazione fragile, con forti divergenze tra mercati nazionali e tipologie di trasporto. Il dato più significativo riguarda la contrazione del segmento internazionale (-1,5%), che pur rappresentando un quarto del totale europeo mostra segnali di rallentamento strutturale.

La Polonia resta al vertice, ma arretra

Con 368 miliardi di tkm, la Polonia mantiene il primato europeo con una quota del 19,7%, davanti a Germania (15%, 281 mld) e Spagna (14,5%, 272 mld). Tuttavia, si tratta di un arretramento rispetto al 20,3% del 2023. Il dato segnala un possibile riequilibrio competitivo, legato al calo della domanda internazionale e all’ascesa di altri operatori. Secondo Eurostat, il 64,2% dell’attività polacca riguarda trasporti internazionali, cross-trade o cabotaggio, mentre solo il 35,8% si concentra sul mercato domestico. Germania, Francia (9%, 174 mld) e Italia (8%, 153 mld) completano la top five, che insieme copre il 67% del totale comunitario.

Crescite e crolli a livello nazionale

Nel 2024 15 Paesi UE hanno registrato aumenti, con picchi in Slovacchia (+15,9%), Lettonia (+12,9%) e Repubblica Ceca (+8,5%). All’opposto, 10 Stati hanno subito cali, guidati da Bulgaria (-18,6%), Portogallo (-14%) e Lussemburgo (-8,6%). La Germania si conferma hub centrale dei flussi continentali: è punto di partenza o destinazione per quasi la metà dei principali corridoi transfrontalieri. Tuttavia, la quota degli operatori tedeschi in tali flussi resta marginale: ad esempio, nei trasporti Germania–Polonia, solo il 3,6% è gestito da vettori tedeschi, a conferma della crescente presenza dei player dell’Est Europa.

Settori merceologici: bene FMCG, in calo le materie prime

La composizione delle merci trasportate riflette l’evoluzione dell’economia europea. I comparti alimentari, bevande e tabacco si mantengono stabili a 312,2 miliardi di tkm, seguiti da merci raggruppate (236,5 mld) e prodotti agricoli (207,6 mld). In netto calo il trasporto di carbone e lignite (-67,6%), metalli (-6,4%) e prodotti petroliferi (-3,7%). In controtendenza, la categoria “altri beni non specificati” cresce del 22,4%, segnale di una maggiore diversificazione nelle catene logistiche europee.

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