(Comunicato stampa)

Il fissaggio del carico è una pratica fondamentale per la sicurezza nel trasporto su strada.
Seguendo le normative vigenti e utilizzando i prodotti e le tecniche appropriate è possibile garantire che il carico rimanga stabile e sicuro durante il trasporto prevenendo possibili incidenti e danni alle merci.
Le normative europee EN 12195-1 e EN 12195-2 forniscono le linee guida essenziali per il corretto fissaggio del carico, ma come possiamo assicurarci di rispettarle pienamente?

Perché essere conformi?

La norma EN 12195-1 stabilisce i metodi di calcolo per le forze di ancoraggio, mentre la EN 12195-2 definisce le specifiche tecniche per le cinghie e illustra i requisiti di sicurezza in merito a fabbricazione e utilizzo a seconda dei valori di STF e LC, dove il primo rappresenta il massimo carico di lavoro e il secondo la forza di trazione standard.
Queste informazioni devono essere sempre presenti sull’etichetta della cinghia perché è impossibile desumerli semplicemente osservando le caratteristiche fisiche della stessa.
Non acquistate mai cinghie fermacarico prive di etichetta.
Questi sono requisiti obbligatori per garantire la sicurezza durante il trasporto e proteggersi allo stesso tempo da potenziali responsabilità legali.

Tra i dispositivi presenti sul mercato, le cinghie fermacarico con cricchetto e gancio rappresentano la scelta più comune per assicurare un corretto fissaggio del carico anche perché sono personalizzabili in diverse lunghezze e disponibili con differenti valori di LC e STF.
Utilizzate principalmente per stabilizzare carichi pesanti durante il trasporto, le versioni con carico massimo e forza di trazione meno elevati vedono un ampio uso anche in ambito privato.
I modelli con cricchetto ergonomico e funzionamento dall’alto verso il basso, si differenziano dalle comuni cinghie con cricchetto perché richiesti dalle normative vigenti per il fissaggio del carico in Germania e in altri paesi europei.
È consigliabile adottarle se il carico dovrà muoversi attraverso l’Europa.

Questi dispositivi offrono diversi vantaggi tra cui:

• Un cricchetto ergonomico che facilita le operazioni di fissaggio, riducendo lo sforzo dell’operatore e migliorando la sicurezza complessiva.
• Alta resistenza, con una capacità di 500 daN.
• Utilizzo su diversi tipi di veicoli e carichi, dal trasporto su strada al marittimo.

Una gamma completa per ogni esigenza

Oltre alle cinghie, una linea completa di prodotti per il fissaggio del carico include differenti prodotti in base alle tipologie di spedizione.

• Airbag per container, ideali per prevenire lo spostamento del carico in spazi confinati.
• Tappetini antiscivolo, perfetti per aumentare l’attrito tra il carico e la superficie del veicolo e ridurre il numero di cinghie necessarie per fissare il carico

Questi prodotti, quando utilizzati in combinazione, creano un sistema di fissaggio completo che assicura saldamente la merce ed evita possibili danni, anche in caso di brusche frenate.

Quando si movimentano merci classificate come pericolose ai fini del trasporto, l’importanza di un corretto fissaggio del carico si amplifica.
In questi casi, non si tratta solo di prevenire danni alle merci o al veicolo, ma di evitare potenziali catastrofi ambientali o rischi per la salute pubblica con tutte le relative conseguenze (per esempio sanzioni).
L’utilizzo di dispositivi di fissaggio conformi e di alta qualità diventa quindi non solo una scelta saggia, ma una necessità assoluta.

L’adozione di prodotti che rispettano le norme EN 12195 garantisce la massima sicurezza e aiuta le aziende a rimanere conformi alle normative, evitando sanzioni e problemi legali.
È importante che la qualità dei prodotti utilizzati sia elevata perché in questo modo è garantita una maggiore resistenza all’usura, oltre che un miglior rapporto costo-beneficio nel lungo termine.

Per questi motivi è necessario affidarsi ad un partner come Serpac, in grado di supportare con prodotti eccellenti lungo tutto il percorso del trasporto delle merci.

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Articolo realizzato in partnership con Serpac