3 Settembre 2024

Recentemente, il Mare del Nord è stato teatro di un’operazione innovativa che ha ridefinito gli standard della logistica offshore.
Grazie all’impiego di droni avanzati, progettati e realizzati dall’azienda altoatesina FlyingBasket, è stato possibile effettuare la consegna di materiali alle turbine eoliche situate nelle acque dei Paesi Bassi con un’efficienza mai vista prima.
Questi droni, operati da SkyLift, leader nel settore della logistica con droni, hanno trasportato con successo attrezzature dalla nave alle turbine di proprietà di Ørsted, una delle principali compagnie di energia rinnovabile a livello mondiale.
L’operazione ha dimostrato un potenziale notevole nel campo delle consegne aeree, completando ben 20 consegne al giorno e stabilendo un nuovo benchmark per la velocità e l’efficienza nelle operazioni offshore.

Trasporti pesanti semplificati dai droni

L’operazione ha visto il trasporto di casse da carico di 85 chili ciascuna a ben 94 turbine eoliche, per un totale di 5460 chili movimentati.
La distanza media di 150 metri tra la nave e le turbine è stata coperta agilmente dai droni FlyingBasket, che hanno reso superfluo l’uso delle tradizionali imbarcazioni e delle gru.
Moritz Moroder, CEO di FlyingBasket, ha sottolineato come questa operazione rappresenti una pietra miliare nella collaborazione tra tutte le parti coinvolte e metta in evidenza il potenziale della tecnologia dei droni nel settore delle energie rinnovabili.
Grazie a questa tecnologia, è possibile migliorare notevolmente l’efficienza e l’affidabilità dei parchi eolici offshore, riducendo i costi operativi e i rischi associati alle tradizionali modalità di trasporto.

I vantaggi dei droni nella logistica offshore

L’utilizzo dei droni per le consegne alle turbine eoliche presenta molteplici vantaggi rispetto alle imbarcazioni tradizionali.
Innanzitutto, permette di evitare interruzioni nel funzionamento delle turbine durante le operazioni di carico e scarico, poiché i droni operano senza necessità di spegnere le turbine.
Inoltre, riduce significativamente il rischio per il personale, eliminando la necessità di manovre complesse con gru su mare aperto.
Dal punto di vista ambientale, l’impiego dei droni minimizza la necessità di viaggi multipli via nave, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2.

In assenza dei droni, le operazioni avrebbero richiesto l’utilizzo di imbarcazioni per il trasporto delle casse, seguite dall’impiego di gru per sollevare il materiale prima dal ponte della nave al pezzo di transizione della turbina, e successivamente dalla navicella alla cima della struttura.
Questa procedura non solo aumenta i tempi e i costi, ma comporta anche un maggiore rischio per gli operatori coinvolti.

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