Svezia e Stati Uniti si incontrano nel Polesine.
Ikea e Amazon hanno scommesso sul Veneto e la provincia di Rovigo, con i lavori di Castelguglielmo, dove sorgerà il magazzino di Amazon, che proseguono spediti. Sui 200mila metri quadri di terreno acquistati dall’azienda di Bezos nel 2019 sorgerà una struttura che, come riporta la Voce di Rovigo del 13 febbraio, dovrebbero dare occupazione ad almeno duemila persone.
La direttrice che collega Rovigo a Verona si sta affermando come una delle aree logistiche più promettenti del Nord Italia. Dopo Aldi, anche Amazon e Ikea hanno puntato su questa zona per sviluppare hub strategici a servizio del commercio nazionale e internazionale. La posizione consente collegamenti rapidi con l’A4 e l’interporto di Padova, mentre la vicinanza con il porto di Venezia e la zona retroportuale di Marghera offre opportunità interessanti anche per l’export.
Se Amazon ride, Ikea invece non ride.
Dodici chilometri più a est di Castelguglielmo, nella macroarea industriale tra Villamarzana ed Arquà, la situazione è decisamente diversa, con addirittura il rischio che il gigante svedese veda sfumare l’opportunità Ikea.
Il rischio è che l’affare possa realmente sfumare, dal momento che i lavori continuano a rimanere bloccati da tempo.
Diversa la situazione per Ikea, che aveva ipotizzato un grande centro distributivo nella zona industriale tra Villamarzana e Arquà Polesine. I lavori risultano ancora fermi a giugno 2025, a causa di lungaggini burocratiche e incertezze legate a concessioni e viabilità. Il progetto, se confermato, porterebbe benefici economici e occupazionali importanti, ma al momento è a rischio slittamento o cancellazione.
Rimane il fatto che la direttrice che taglia il Polesine, congiungendo la provincia di Rovigo con quella di Verona, continua a essere terreno appetibile per le grandi realtà del commercio, ricordando anche il magazzino di Aldi di Oppeano (provincia di Verona).
Il magazzino Amazon a Castelguglielmo, in costruzione su un’area di oltre 200.000 m², rappresenta uno dei più grandi investimenti logistici in Veneto. Secondo le stime aggiornate al 2025, l’apertura è prevista per il primo semestre del 2026, con circa 2.000 posti di lavoro tra assunzioni dirette e indotto. La struttura ospiterà tecnologie di automazione avanzata per la gestione delle spedizioni last mile.
Il Polesine si gioca la partita con altre aree logisticamente attrezzate del Nord Italia. La capacità di garantire tempi rapidi per autorizzazioni, infrastrutture adeguate e manodopera qualificata sarà decisiva per trattenere investimenti come quello di Ikea e attrarne di nuovi. Le istituzioni locali sono chiamate a un ruolo attivo nel sostenere l’insediamento di poli logistici che possano generare sviluppo duraturo.
News pubblicata originariamente a Febbraio 2022
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