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Filiere corte e innovazione: il modello Argos ST per una supply chain solida
Argos ST punta su prossimità e tecnologie avanzate per una filiera più resiliente ed efficiente


15 Dicembre 2025

Filiere corte e innovazione: il modello Argos ST per una supply chain solida

(Comunicato stampa)

Le recenti tensioni e i colli di bottiglia che hanno attraversato le filiere produttive mondiali, hanno spinto le imprese manifatturiere a ripensare i propri modelli di approvvigionamento. Considerato che nel 2025 il numero medio di giorni di interruzione delle operazioni è salito a 23, contro i 17 dell’anno precedente recando alle diverse realtà imprenditoriali danni economici ingenti e perdita di tempo in termini di produzione, per correre ai ripari il 43% delle aziende ha deciso di appoggiarsi a fornitori locali per ridurre la propria dipendenza dalle supply chain globali.

In questo scenario, cresce così la fiducia verso partner capaci di garantire continuità, tempi certi e qualità costante. Argos Surface Technologies, leader nei trattamenti superficiali e rivestimenti industriali, dal 2020 ha acquisito diverse realtà d’eccellenza nel Nord Italia per riuscire a servire in maniera capillare PMI e grandi leader del mercato. La strategia espansiva del Gruppo, infatti, mira a costruire un network di collaborazioni proficue attraverso l’annessione delle principali eccellenze sparse sul territorio italiano per una filiera corta, controllata, rapida ed efficiente. Argos ST oggi conta circa 80 milioni di euro di fatturato, oltre 500 dipendenti e 15 sedi operative in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna.

L’integrazione delle competenze conseguite negli anni nei vari stabilimenti, grazie a una scrupolosa strategia di acquisizioni e investimenti tecnologici, ha contribuito non solo a incrementare l’efficienza produttiva, velocizzare le lavorazioni e ampliare la gamma di servizi offerti, ma anche di garantire oggi consegne in soli tre giorni e una capacità di intervento tempestiva in caso di urgenze o variazioni progettuali.

Perchè affidarsi a un fornitore locale? I vantaggi di un ecosistema di approvvigionamento territoriale

In un contesto produttivo caratterizzato da incertezza e crescente complessità, il fornitore ideale è colui che unisce prossimità, innovazione, sostenibilità e competenza tecnica. Questi elementi non rappresentano solo un vantaggio competitivo, ma costituiscono la base per una filiera più resiliente, reattiva e capace di adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato.

1. Presenza territoriale diffusa

Un partner con una rete produttiva distribuita sul territorio può assicurare continuità operativa anche in momenti di instabilità, grazie a tempi logistici più brevi e a una maggiore rapidità nell’interazione quotidiana. La prossimità favorisce inoltre il confronto diretto con i clienti e la capacità di intervenire con tempestività in caso di urgenze o variazioni di progetto.

2. Investimenti in nuove tecnologie

La disponibilità di impianti di nuova tecnologia e processi automatizzati permette di migliorare la qualità del servizio, aumentare l’efficienza e salvaguardare la sicurezza delle persone. L’introduzione di soluzioni robotizzate, per esempio, consente di ridurre sensibilmente i tempi di consegna e di svolgere attività ripetitive o potenzialmente rischiose in modo più controllato e stabile.

3. Sostenibilità e tracciabilità

Un ecosistema produttivo solido deve essere in grado di monitorare l’impatto delle proprie azioni, limitare consumi e sprechi e mantenere la trasparenza lungo tutto il ciclo operativo. La tracciabilità e i controlli qualità certificati garantiscono coerenza, conformità e affidabilità, elementi oggi imprescindibili per i principali settori industriali.

4. Know-how tecnico e supporto al cliente

La capacità di accompagnare il cliente dalla definizione della tecnologia più idonea per il trattamento delle superfici fino alla verifica finale del risultato consente di ottimizzare tempi e performance. Una conoscenza approfondita dei materiali e delle specifiche tecniche permette inoltre di rispondere a esigenze provenienti da settori ad alta complessità tecnologica e molto differenti tra loro.

“Scegliere un fornitore locale significa investire in una filiera più solida, rapida e consapevole. È così che trasformiamo la prossimità in valore: unendo tecnologia, sostenibilità e competenze per offrire ai nostri clienti risposte affidabili, immediate e all’altezza delle sfide di oggi”, conclude Andrea Siano, Presidente del Gruppo Argos ST.





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