Nel panorama logistico del largo consumo, la collaborazione tra produttori (PRO) e grande distribuzione (GDO) sta emergendo come uno degli strumenti più efficaci per affrontare le sfide di complessità, frammentazione e sostenibilità. La mappatura GS1 Italy 2024 dedica un’intera sezione ai progetti collaborativi già avviati in Italia, analizzandone i risultati e le potenzialità. I dati dimostrano che i modelli cooperativi generano vantaggi concreti: migliorano la saturazione dei mezzi, riducono il numero di consegne, ottimizzano i flussi e abbattono gli sprechi. Ma soprattutto, creano valore per l’intera filiera, rafforzando la resilienza dei sistemi logistici.
Tra le iniziative analizzate da GS1 Italy, spiccano cinque principali modelli di collaborazione tra PRO e GDO:
Questi modelli, pur differenti per struttura e obiettivi, hanno un minimo comune denominatore: la volontà di superare le logiche transazionali per costruire partnership strategiche.
Secondo il report, i benefici più evidenti si registrano in termini di:
Se la collaborazione produce valore, implementarla non è privo di ostacoli.
Il report GS1 individua tre fattori abilitanti indispensabili per rendere i progetti replicabili e scalabili:
Alla luce dei dati, appare evidente che la collaborazione verticale tra PRO e GDO non è più un’opzione, ma una necessità. I flussi logistici diventano sempre più interdipendenti, le pressioni ambientali e normative si intensificano, e la volatilità della domanda richiede risposte flessibili e coordinate. Le esperienze positive già maturate dimostrano che la logistica collaborativa funziona, purché supportata da infrastrutture tecnologiche, volontà strategica e un approccio win-win. In questa direzione, GS1 Italy propone di consolidare le buone pratiche in linee guida condivise e di promuovere una cultura della filiera estesa, in cui l’efficienza logistica diventa un risultato comune, e non più una sfida individuale.
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