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Kühne+Nagel punta all’efficienza: piano di riduzione costi da oltre 200 mln di franchi
Il gruppo svizzero lancia un programma globale per migliorare produttività e sostenibilità operativa


Outsourcing

Kühne+Nagel punta all’efficienza: piano di riduzione costi da oltre 200 mln di franchi

25 Ottobre 2025

Nel terzo trimestre del 2025, Kühne+Nagel ha annunciato un programma di riduzione dei costi superiore ai 200 milioni di franchi svizzeri per far fronte a un mercato caratterizzato da sovraccapacità e compressione dei margini. L’iniziativa mira a rendere il gruppo più resiliente attraverso misure strutturali e sostenibili, orientate all’efficienza e alla produttività a lungo termine.

Nei primi nove mesi dell’anno, la società ha registrato un fatturato di 18,5 miliardi di franchi, in crescita del 3% rispetto al 2024, ma un Ebit in calo del 17%, pari a 1 miliardo di franchi. Solo nel terzo trimestre, l’utile operativo è sceso del 37% a 285 milioni, penalizzato dai tassi di cambio sfavorevoli. Nonostante ciò, il gruppo ha generato un free cash flow positivo di 521 milioni, segnale di solidità finanziaria in un contesto complesso.

Automazione e ottimizzazione dei processi

Il piano, avviato su scala globale, prevede interventi di ottimizzazione dei processi centrali e di mercato, con un maggiore impiego di automazione e shared service centres. L’obiettivo dichiarato è aumentare la produttività e migliorare la cultura della performance, mantenendo al tempo stesso elevati standard di servizio al cliente.

Il CEO Stefan Paul ha sottolineato la necessità di intervenire con misure concrete per preservare la competitività in un settore in rapida evoluzione. Il gruppo punta a ridurre la base dei costi operativi e a consolidare la propria leadership nei segmenti aereo e marittimo, dove continua a guadagnare quote di mercato grazie a investimenti mirati in infrastrutture logistiche per cloud computing e prodotti deperibili.

Risultati per divisione e prospettive future

Nei dettagli di business, il comparto Sea Logistics ha generato 7 miliardi di fatturato e 479 milioni di Ebit, con volumi in crescita dell’1% (3,3 milioni di TEU). Le performance sono state frenate dal calo dei flussi verso gli Stati Uniti, ma compensate da un forte incremento delle importazioni europee.

Il segmento Air Logistics, pur penalizzato dalla riduzione dei margini, ha registrato una crescita dei volumi del 7% a 1,6 milioni di tonnellate, grazie all’espansione in India, Canada, Italia e Spagna. Anche la Contract Logistics ha segnato un risultato stabile, con 3,6 miliardi di ricavi e l’apertura di un nuovo centro di distribuzione Lego in Vietnam, a supporto del mercato asiatico.

Con 85.000 dipendenti e 1.300 sedi in quasi 100 Paesi, Kühne+Nagel rimane tra i protagonisti globali della logistica. Le previsioni per la chiusura del 2025 indicano un Ebit superiore a 1,3 miliardi di franchi, nonostante le tensioni legate alla guerra commerciale e al rallentamento della domanda. Il gruppo scommette su una logistica più automatizzata, integrata e sostenibile, capace di coniugare riduzione dei costi e valore per i clienti.

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