L’intermodalità torna al centro dell’agenda con una novità operativa: due circolari del 20 ottobre del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti consentono ai beneficiari già selezionati per la seconda annualità dei programmi Ferrobonus e Sea Modal Shift di richiedere il contributo in modalità anticipazione. La misura riguarda l’annualità 2024/2025 e si applica sia ai flussi strada–ferro sia strada–mare, fornendo liquidità a sostegno dei servizi intermodali già ammessi a finanziamento dai relativi decreti. In un contesto di volatilità dei costi e di pressione su capacità e tempi, l’anticipo dei fondi accelera l’effetto leva sulle catene multimodali, migliorando continuità operativa e programmazione di slot, treni/blocchi e spazi nave. Per gli operatori, significa possibilità di consolidare i corridoi, pianificare contratti e mitigare i rischi di rallentamento, con beneficio immediato su affidabilità e puntualità.
La finestra è esplicitamente riservata ai beneficiari della seconda annualità già individuati con i relativi decreti. Per questi soggetti, l’abilitazione alla richiesta in anticipazione riduce il fabbisogno di capitale circolante e supporta la copertura dei costi vivi connessi ai servizi incentivati. Il perimetro comprende le due linee: Ferrobonus (shift modale su treno, con rafforzamento di frequenze, qualità e regolarità dei servizi) e Sea Modal Shift (trasferimento delle relazioni idonee dal tutto-strada alle autostrade del mare e short sea shipping). Il meccanismo non ridetermina i requisiti, ma anticipa risorse già assegnate, migliorando il profilo finanziario dei beneficiari. In termini di governance, l’iter viene presidiato dalla Direzione Generale per i porti, la logistica e l’intermodalità del MIT, a garanzia di tracciabilità e allineamento agli obiettivi di politica dei trasporti.
Il termine è perentorio: entro le ore 24:00 del 27 ottobre 2025 occorre trasmettere la richiesta all’indirizzo dg.sli@pec.mit.gov.it (Direzione Generale porti, logistica e intermodalità).
La domanda deve essere inviata in anticipazione rispetto alla rendicontazione standard, con copia alle strutture dedicate per ciascuna linea:
Per una gestione efficiente: predisporre un fascicolo unico con i riferimenti del decreto di ammissione alla II annualità, indicare chiaramente la richiesta di anticipazione e allegare la documentazione prevista dalle circolari (dati identificativi del beneficiario, perimetro dei servizi ammessi, estremi PEC, eventuali dichiarazioni sostitutive richieste). Un invio puntuale tutela la priorità temporale e riduce i tempi di istruttoria, limitando rischi di respingimento per vizi formali.
Implicazioni per la catena del valore: perché agire ora
La possibilità di anticipare il contributo rafforza la resilienza dei corridoi multimodali nel trimestre autunnale, fase in cui la domanda è notoriamente discontinua e i noli possono oscillare. La liquidità anticipata consente di stabilizzare la programmazione, sostenere gli slot marittimi e la capacità ferroviaria, scongiurando il ritorno tattico alla gomma su tratte lunghe. Sul piano gestionale, la finestra breve richiede un coordinamento stretto tra amministrazione, operations e consulenti: un invio entro la scadenza preserva la copertura finanziaria, massimizza l’effetto volano sugli indici di servizio e mantiene inalterati gli obiettivi ambientali impliciti nello shift modale. Per i beneficiari, la parola d’ordine è tempestività: presidiare la PEC, validare gli allegati e certificare l’allineamento al decreto sono passi determinanti per trasformare le circolari del 20 ottobre in vantaggio competitivo immediato.
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