Negli ultimi anni la Robotic Process Automation (RPA) è emersa come uno dei motori più potenti della trasformazione logistica. Secondo Deloitte, oltre la metà delle aziende globali utilizza già soluzioni RPA per automatizzare processi ripetitivi e ridurre gli errori umani, mentre l’86% segnala un netto aumento della produttività e il 90% dei dipendenti si dichiara più soddisfatto. L’obiettivo non è sostituire il lavoro umano, ma liberarlo da mansioni a basso valore aggiunto e focalizzarlo su analisi e decisioni strategiche.
La RPA impiega software robot (bot) in grado di eseguire attività basate su regole — come l’inserimento ordini, la verifica di fatture o la gestione dei contratti — con rapidità e precisione.
Questi bot:
Grazie a queste funzioni, la supply chain diventa più reattiva, affidabile e sostenibile, migliorando la customer experience e riducendo costi e inefficienze operative.
Procter & Gamble ha introdotto la RPA nella propria catena di fornitura per automatizzare la gestione ordini e l’inventario. Il risultato è una riduzione del 15% della forza lavoro non produttiva, pari a 7.000 posizioni, e un miglioramento significativo della produttività e del flusso di cassa.
General Electric, invece, ha istituito un RPA Centre of Excellence che coordina oltre 300 automazioni attive tra finanza e supply chain. I bot gestiscono riconciliazioni, scadenze di pagamento, dichiarazioni fiscali e cambi valutari in tempo reale, liberando risorse per attività strategiche.
Nel settore retail, i grandi player come Amazon integrano la RPA con robotica fisica nei centri di evasione ordini. Mentre i robot movimentano e imballano prodotti, i bot software controllano i pagamenti, aggiornano i database e inviano notifiche automatiche ai clienti.
Questo approccio sinergico consente di:
Un modello che, replicato su larga scala, ridefinisce gli standard di efficienza nel commercio elettronico.
La prossima evoluzione della RPA è la “hyperautomation”, dove l’automazione dei processi si integra con intelligenza artificiale, machine learning e analisi predittiva. Le aziende più avanzate stanno già sperimentando bot capaci di interpretare dati non strutturati, prevedere interruzioni logistiche e ottimizzare i flussi decisionali in tempo reale.
FedEx, ad esempio, utilizza la RPA per ottimizzare la logistica dell’ultimo miglio e gestire locker intelligenti e punti di ritiro self-service, riducendo consumi e impatti ambientali.
In questa prospettiva, la RPA diventa un partner strategico per i Chief Supply Chain Officer, abilitando un nuovo paradigma di catena del valore: più connessa, sostenibile e autonoma.
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