Negli ultimi anni la logistica italiana ha attraversato una trasformazione strutturale che oggi si traduce in una parola chiave: opportunità. Il comparto, tra i principali motori dell’economia nazionale, sta vivendo una fase di crescita che unisce competitività e sostenibilità.
Secondo il report Excelsior Unioncamere (maggio 2025), le imprese cercano 15.690 addetti alla movimentazione interna e 48.500 operatori nei trasporti e distribuzione. Un dato che conferma l’espansione del mercato e la sua capacità di generare occupazione stabile e qualificata.

La sfida delle competenze e la richiesta di giovani

La logistica non è più solo sinonimo di movimentazione, ma di tecnologia, efficienza e digitalizzazione. Tuttavia, la domanda di personale qualificato supera l’offerta: il 39,3% delle posizioni in acquisti e magazzino e il 45,6% nei trasporti risultano difficili da coprire.
Questa carenza apre un varco importante per le nuove generazioni. Il 31% delle assunzioni riguarda under 29, in crescita nelle aree tecniche e operative. L’ingresso dei giovani nel settore è essenziale per favorire il ricambio generazionale e colmare il gap di competenze digitali, sempre più richieste per gestire software di tracciabilità, automazione e sistemi WMS.

Un ecosistema inclusivo e flessibile

La logistica italiana si distingue anche per diversità e apertura internazionale. Il 26,7% delle nuove assunzioni coinvolge cittadini stranieri, segno di un comparto dinamico e multiculturale. A ciò si aggiunge la flessibilità contrattuale: il 62% dei nuovi ingressi è a tempo determinato, mentre il 17% avviene con contratti stabili.
Questo equilibrio tra stabilità e adattabilità consente alle imprese di rispondere rapidamente alle fluttuazioni della domanda, mantenendo un alto livello di produttività e innovazione.

Valorizzare formazione e immagine del settore

Superare gli stereotipi è oggi una priorità. La logistica deve essere comunicata come un ecosistema tecnologico, sostenibile e ad alto valore professionale, capace di attrarre talenti e di offrire percorsi di crescita concreti.
Investire in formazione tecnica e digitale è la leva che può rendere il settore più competitivo e inclusivo. La collaborazione tra aziende, istituzioni e scuole rappresenta un tassello indispensabile per costruire una visione moderna e attrattiva della supply chain, rafforzando così il ruolo della logistica nella crescita del Paese.

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