Il 2 settembre 2025 è stato inaugurato a Policoro, in Basilicata, il più grande magazzino robotizzato refrigerato del Sud Italia, firmato Arpor, cooperativa del Gruppo Orogel. La nuova cella, con temperatura costante di -25 °C, rappresenta un passaggio strategico per l’agroalimentare del territorio. L’impianto completa l’intero ciclo produttivo, dal raccolto al confezionamento, fino alla distribuzione, assicurando efficienza, rapidità e tracciabilità lungo la filiera.

Numeri da record e automazione avanzata

Il magazzino si estende su un volume di 150.000 metri cubi e può ospitare 32.000 posti pallet, per oltre 15.000 tonnellate di prodotto. Grazie a 4 trasloelevatori automatizzati, la movimentazione raggiunge 96 unità/ora in ciclo combinato, garantendo continuità anche nei picchi produttivi. La struttura include un’anticella di 2.500 m² su due piani a +5 °C, con movimentazione interna completamente automatizzata e senza personale.

Efficienza energetica e sicurezza integrata

Al cuore dell’impianto si trova una centrale frigorifera da 4.500 kWf, alimentata da un sistema che integra cogenerazione e fotovoltaico. Una scelta che riduce i consumi energetici e consolida la strategia green della cooperativa. Sul fronte sicurezza, è stato adottato il sistema ORS (Oxygen Reduction System) che abbassa la concentrazione di ossigeno negli ambienti, riducendo drasticamente il rischio incendi.

Investimenti e impatto sul territorio

Dal 2009 a oggi Arpor ha investito a Policoro oltre 100 milioni di euro in innovazione e sostenibilità, con un piano che prevede ulteriori 10 milioni entro il 2026. L’opera rafforza il ruolo della Basilicata come polo agroalimentare del Mezzogiorno. Le istituzioni, presenti all’inaugurazione, hanno sottolineato l’importanza dell’impianto per occupazione, economia locale e valorizzazione delle filiere agricole lucane.

Una leva di sviluppo per l’agroalimentare

L’iniziativa di Arpor si inserisce in una visione più ampia di filiera integrata, capace di coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e competitività logistica. La nuova cella automatizzata non solo migliora la gestione dei flussi, ma rappresenta un modello replicabile per il settore della logistica del freddo, destinato a incidere positivamente sul futuro della distribuzione agroalimentare italiana.

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