La Commissione Europea ha presentato un elenco di 195 progetti nel settore dei trasporti – di cui 12 in Italia, dall’aeroporto di Venezia al porto di Ancona – cui sarà assegnato un finanziamento di 6,7 miliardi di euro all’interno del progetto europeo per sviluppare le infrastrutture di collegamento.
Secondo le previsioni, questo investimento consentirà di sbloccare ulteriori cofinanziamenti pubblici e privati per un importo complessivo di 9,6 miliardi di euro.
I progetti selezionati contribuiranno in misura significativa alla digitalizzazione e alla decarbonizzazione dei trasporti, in linea con il più ampio programma politico della Commissione.
Gli Stati membri ammessi a beneficiare del Fondo di coesione hanno ricevuto quasi l’85% dei finanziamenti, il che contribuirà a colmare le disparità a livello di infrastrutture in tutta l’UE.
Il vicepresidente Jyrki Katainen, responsabile per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: “Sono lieto che la Commissione dia un nuovo contributo di rilievo agli investimenti nel settore dei trasporti, il che porterà a un maggior numero di posti di lavoro e genererà crescita economica in Europa”.
Violeta Bulc, Commissaria UE responsabile per i Trasporti, ha affermato che “gli investimenti complessivi, pari a 9,6 miliardi di EUR, potrebbero creare sino a 100mila posti di lavoro nell’economia europea entro il 2030.
I progetti incrementeranno la sicurezza, la sostenibilità e l’efficienza delle infrastrutture europee sia per i passeggeri che per le imprese.
Mi rallegro di notare che una parte dei finanziamenti andrà anche alla regione dei Balcani occidentali, che potrà così avvicinare il livello delle proprie infrastrutture a quello dell’UE”.
Nuove infrastrutture nel centro Europa.
I progetti selezionati sono situati per la maggior parte sulle reti transeuropee centrali dei trasporti (TEN-T).
Tra i progetti beneficiari si annoverano iniziative faro quali il ripristino della tratta ferroviaria Brasov-Sighisoara in Romania, il collegamento ferroviario Aveiro-Vilar Formoso in Portogallo, lo sviluppo della linea ferroviaria a scartamento standard lungo il corridoio Baltico, l’attuazione del programma di realizzazione SESAR e l’ammodernamento della linea ferroviaria E30 (sezione Zabrze – Katowice – Cracovia) in Polonia.