È finalmente una realtà il primo corridoio controllato doganale stradale in Adriatico, in grado di collegare il porto di Ravenna all’Interporto di Bologna, velocizzando così il trasferimento di merci tra le due città, anche grazie all’utilizzo degli eSeals, sigilli elettronici che consentono una tracciabilità completa per le merci, che semplificheranno le procedure doganali e operative all’interno della catena logistica intermodale internazionale.
Dopo un anno di lavori ha preso il via la sperimentazione per far viaggiare le merci su gomma, ma presto sarà attivata anche quella su ferrovia.
“L’avvio di questo corridoio – evidenzia Galliano Di Marco, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna – fa parte del progetto ‘Port of Ravenna Fast Corridor’, co-finanziato al 50% dalla Commissione Europea e inserito nel programma Ten-T per sostenere il potenziamento delle infrastrutture di trasporto europee.
Esso rappresenta una rivoluzione all’interno della tradizionale catena logistica intermodale internazionale e come tutte le rivoluzioni, forse, inizialmente può spaventare.
Sono convinto però che si aprano, grazie alla tecnologia utilizzata, concrete opportunità di intercettare nuovi traffici e di diversificarne i flussi a beneficio di tutte le attività del nostro scalo”.