Qualche giorno dopo la decisione del Governo britannico di creare una zona di sicurezza a Calais, Eurotunnel – la società che gestisce il tunnel ferroviario sotto la Manica – chiede un risarcimento di 9,7 milioni di euro ai Governi di Francia e Gran Bretagna per i costi supplementari sostenuti per impedire ai migranti di entrare nel terminal.
La richiesta di risarcimento viene giustificata dalla società sostenendo che nei primi mesi dell’anno sono stati spesi 13 milioni di euro solo per la sicurezza del terminal di Calais, pari a tutta la somma spesa per l’attività durante l’anno precedente.
Eurotunnel precisa che tra i costi stimati sono inseriti anche quelli relativi alle operazioni di controllo dei convogli lunghi 800 metri ogniqualvolta viene scoperta la presenza di un solo migrante.
I due Governi, da cui Eurotunnel ha ottenuto la gestione del tunnel in concessione, devono quindi intervenire e pagare una parte di tali costi.
Sembra che il Governo britannico si sia già detto disponibile al pagamento di 4,7 milioni di euro per quest’anno.